4 aspetti da considerare prima di comprare un materasso
In piena sintonia con il pensiero di medici di fama internazionale, per dormire serenamente, occorrono materassi di qualità. Non c’è dubbio sul fatto che il sonno possa essere influenzato dal grado di comfort, dal livello di stress e dalla temperatura in camera da letto, ma nessuno di questi fattori incide quanto la qualità dei materassi. I sistemi di riposo possono dirsi di gran qualità solo quando risultano capaci di offrire un sostegno in posizione neutra.
Quando si parla di posizione neutra, si fa riferimento ad una serie di circostanze, grazie alle quali la schiena assume una curvatura naturale e le parti del corpo, esposte a maggiore pressione, sono perfettamente allineate. Benché la garanzia di una posizione neutra sia sicuramente una prerogativa per chiunque, non si tratta dell’unico aspetto da tenere a mente prima dell’acquisto del materasso. Detto ciò, è giunta l’ora di un esame approfondito sui principali fattori di scelta.
1. Il prezzo del materasso
Il più delle volte, il prezzo finale dei sistemi di riposo è lampante espressione dei materiali selezionati dal produttore per la struttura, per il rivestimento e per imbottitura. Avendo a che fare con un investimento per la salute, il consiglio è di non badare solo ed esclusivamente al risparmio, rischiando spiacevoli sorprese. Secondo stime recenti, il prezzo di un materasso di qualità rispecchia un range piuttosto ampio. Infatti, da una base di 180 euro per un memory a 7 zone di portanza differenziata, si può arrivare fino ad un massimo di 250 euro per un modello ibrido con ben 12 zone a portanza differenziata. Tuttavia, le aziende di materassi a Roma sapranno consigliare il cliente durante la fase di acquisto, così da individuare un buon compromesso fra qualità e convenienza.
2. La fodera del materasso
Prima di completare la scelta dei prossimi materassi, occhi puntati sulla fodera, quella parte del materasso a contatto diretto con la pelle. In particolare, chi soffre di allergie gravi, non potrà fare a meno di un rivestimento anallergico in tessuto come il cotone biologico. Optando per un tessuto naturale, il consumatore, oltre all’eccellente difesa dai comuni allergeni, si assicura una traspirazione continua fino alla conclusione dell’estate.
3. Le abitudini nel sonno
Per risultare veramente utile nella quotidianità, il futuro materasso deve rispecchiare le abitudini del singolo nel cuore della notte. Con riguardo alle abitudini notturne, possiamo incontrare due tipi di persone: quelli che si rigirano tra le coperte di continuo e quelli che tendono a rimanere immobili fino al mattino. Per i primi, non può mancare un materasso di grande mobilità, magari in lattice, mentre ai secondi ciò che serve è un sistema di riposo in memory, fungente da supporto dalla testa alla punta dei piedi.
4. Il grado di rigidità dei materassi
Ultimo fattore di scelta – non per questo meno importante – è rappresentato dal grado di rigidità, misurabile su scala da 1 a 10. Una rigidità da 7 a salire è consigliata a persone corpulente o ricercanti una resistenza prolungata. Al contrario, una rigidità da 6 a scalare è preferibile solo quando l’acquisto del materasso è destinato a bambini, ad anziani e a persone minute.
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