È tutto pronto per l’incontro dibattito “La transizione energetica sulla via della guerra”, che si svolgerà domenica 6 marzo, a partire dalle ore 17, presso il Centro sociale I pò, via del Giardino Vecchio 1, a Marino. “Questa transizione – spiegano dal collettivo – verso il nuovo sa già di vecchio, con l’inserimento del nucleare e del gas tra le fonti utilizzabili per attuare tale rinnovamento teconologico. Da noi il PNRR stanzia fondi sostanzialmente per biogas e idrogeno, ma Draghi è già oltre e sostiene la riapertura degli impianti a carbone per ridurre la quota di gas che importiamo dalla Russia. E noi che volevamo discutere di nuove centrali nucleari “verdi”, di quelle che piacciono a certi ambientalisti, per smontarne gli inopportuni entusiasmi. Già sappiamo che tutto ciò porterà un ulteriore peggioramento degli equilibri ambientali e delle condizioni di salute di tutte e tutti noi. L’opposizione alla politica energetica non può prescindere da una critica al modello produttivo di stampo capitalista, così come da un diffuso movimento popolare che sappia contrastare le nocività nei territori e sviluppare la capacità di mettere in discussione il sistema di potere che decide ed impone. L’incontro vuole fare un quadro sul tipo di tecnologie che ci vengono prospettate da questa “Transizione energetica” (Biogas, Idrogeno, Nucleare, ma anche altre tecnologie), evidenziarne le criticità in termini di salute, impatto ambientale e sicurezza, ma anche relazionarle allo scenario di guerra attuale, del quale non si può tacere”.
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