“La Santa Sede è disposta a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace”. Lo ha detto Papa Francesco quest’oggi a Roma, durante l’Angelus domenicale.
“In questi giorni – ha aggiunto il Santo Padre dal balcone su Piazza San Pietro – sono andati in Ucraina due cardinali, per servire il popolo, per aiutare: il cardinale Krajewski, elemosiniere, per portare gli aiuti ai più bisognosi, e il cardinale Czerny, prefetto ‘ad interim’ del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano”.
E’ una presenza, ha sottolineato Bergoglio, “di tutto il popolo cristiano che vuole avvicinarsi e dire: ‘La guerra è una pazzia, fermatevi per favore, guardate questa crudeltà”.
Il Papa ha poi auspicato che prevalga il negoziato e siano assicurati corridoi umanitari e ha ringraziato “le giornaliste e i giornalisti che per garantire l’informazione mettono a rischio la propria vita”.
“Per favore: con il male, niente compromessi! Con la tentazione non si deve dialogare, non bisogna cadere in quel sonno della coscienza che fa dire: ‘in fondo non è grave, fanno tutti così'”. Così Papa Francesco ha proseguito, nel corso dell’Angelus odierno, spiegando che “se cediamo alle sue lusinghe, finisce che giustifichiamo la nostra falsità, mascherandola di buone intenzioni: ‘Ho fatto affari strani, ma ho aiutato i poveri’; ‘ho approfittato del mio ruolo, ma anche a fin di bene’; ‘ho ceduto ai miei istinti, ma in fondo non ho fatto male a nessuno’, e così via.
“Guardiamo a Gesù – ha esclamato il Pontefice – che non cerca accomodamenti, non fa accordi con il male. Al diavolo oppone la Parola di Dio e così vince le tentazioni”.
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