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Velletri – Inaugurato in Tribunale lo Sportello di Ascolto e Orientamento. Ilaria Neri dona opera del maestro Sergio Gotti fotogallery video

Stamattina, in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna, presso il Tribunale di Velletri è stato inaugurato lo Sportello di ascolto, “Orientare per Orientarsi”, per le vittime di violenza. Contestualmente, su presentazione dell'Avv. Alessia Acchioni, è stata svelata un'opera realizzata dal maestro Sergio Gotti e donata al Comitato Pari Opportunità del Tribunale di Velletri dalla prof.ssa Ilaria Neri, consigliera comunale di Lariano

Generico marzo 2022

Stamattina, in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna, presso il Tribunale di Velletri è stato inaugurato lo Sportello di ascolto, “Orientare per Orientarsi”, per le vittime di violenza. In un evento che ha avuto ampia partecipazione, l’occasione è stata propizia per valorizzare le conquiste progressivamente raggiunte, dalla Procura della Repubblica nel contrasto dei delitti caratterizzati da violenza in danno dei soggetti particolarmente vulnerabili, a partire dalla firma del Protocollo Interistituzionale datato 8 marzo 2018.

La Procura della Repubblica di Velletri, unitamente ed in pieno accordo con la Regione Lazio, la Commissione Pari Opportunità istituita presso il COA di Velletri, l’Ordine degli Avvocati di Velletri, l’Ordine degli Psicologi, le Asl Roma 5 e 6, sono passate dalla fase progettuale a quella realizzativa.

L’inaugurazione dello sportello si è tenuta stamane presso via Fratelli Laracca, all’angolo di via Artemisia Mammucari, alla presenza di una rappresentanza delle Istituzioni che compongono la struttura essenziale della Rete.

A seguire nella sala Polifunzionale del Tribunale di Velletri ha avuto luogo la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra la Procura della Repubblica di Velletri, la Regione Lazio, l’Azienda Asl Roma 5 e l’Azienda Asl Roma 6 ad integrazione dell’attività della Rete, per la protezione delle vittime di violenza di genere e di quelle in condizioni di particolare vulnerabilità. Nella circostanza  sono stati indicati i tempi di apertura dello sportello e i servizi i servizi offerti, che saranno realizzati a partire dalla riunione del tavolo operativo che servirà ad individuare le linee guida dell’attività dello sportello.

Lo sportello nasce dalla sinergia fra la Procura della Repubblica di Velletri e la Rete delle Istituzioni, voluto fortemente da tutta la rete, come strumento in grado di fornire uno spazio di ascolto, consulenza, sostegno ed orientamento sicuro, per tutte quei soggetti che presentano caratteri di particolare vulnerabilità e che hanno subìto violenza. Ne è stata decisa la collocazione in una sede nuova e funzionale, quale è il Tribunale di Velletri, con il fine di supportare tutte le attività di prevenzione ed affiancamento in modo completamente gratuito, nella massima tutela della riservatezza delle vittime.

La Procura della Repubblica lavora da tempo in questa direzione, l’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di attività di sensibilizzazione che comprende attività, iniziative e laboratori rivolti anche alle scuole del territorio. Realizzando, così, una necessaria e progressiva sensibilizzazione dell’opinione pubblica, al fine di eliminare la violenza contro le donne e, in una prospettiva più ampia, di assicurare il contrasto contro ogni forma di violenza di genere.

In particolare, lo Sportello sarà attivo nei seguenti giorni: Lunedì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e Martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 sarà possibile prendere appuntamento al seguente indirizzo mail: infovittime.procura.velletri@giustizia.it.
L’impegno della Procura, tuttavia, è orientato ad espandere l’operatività di questo strumento anche oltre l’attuale previsione bisettimanale, facendola diventare un punto di riferimento, radicato capillarmente sul territorio, che permetta alle vittime della violenza di uscire allo scoperto ed ottenere supporto.

L’inaugurazione di questo strumento di aiuto e tutela avviene in un perdurante periodo di particolare difficoltà ambientale, in cui le violenze domestiche sono purtroppo aumentate e le restrizioni rispetto ai precedenti standard di vita, conseguenti all’emergenza sanitaria ed alle indotte difficoltà economiche di molti, hanno accentuato i casi di maltrattamento ai danni dei soggetti più vulnerabili.
Non si può fare a meno di ricordare quanto l’isolamento, la convivenza forzata, l’impossibilità di sottrarsi materialmente alle violenze, uscendo di casa e l’instabilità del periodo, abbiano reso le fasce deboli ancora più esposte alla violenza.

Contestualmente, su presentazione dell’Avv. Alessia Acchioni, è stata svelata un’opera realizzata dal maestro Sergio Gotti e donata al Comitato Pari Opportunità del Tribunale di Velletri dalla prof.ssa Ilaria Neri, consigliera comunale di Lariano (GUARDA IL VIDEO). Nell’opera, intitolata “I labirinti dell’Anima”, la Raffigurazione del volto centrale rappresenta la donna. Tutte le figure in generale sono realizzate con alluminio a specchio, poiché in ognuna potremmo riflettere noi stessi, nel bene e nel male. Queste stesse figure si poi possono avere una doppia lettura. Possono rappresentare i “piccoli” uomini che schiacciano fisicamente e psicologicamente la donna fino a trascinarla in un labirinto dal quale sembra impossibile uscire. Ma possono allo stesso tempo rappresentare all’occhio di chi osserva l’opera, chi invece possiede l’altro capo di quel filo invisibile (e che parte dalla propria testa) che le permetterà di trovare la via d’uscita e finalmente la libertà).

L’iniziativa ha visto fattivamente coinvolti il Procuratore Capo della Repubblica Dott. Giancarlo Amato, la presidente dell’Ordine degli Avvocati di Velletri Avv. Lia Simonetti, la presidente del Comitato Pari Opportunità degli Avvocati di Velletri Avv. Patrizia La Rosa. Presente anche Claudio Dell’Anno, Presidente della Cooperativa Sociale Onlus Alteya.

La dichiarazione rilasciata dal Procuratore della Repubblica di Velletri Dott. Giancarlo Amato:

“Nel mese di settembre 2021, dopo mesi di sospensione di ogni iniziativa a causa della drammatica pandemia, si è tenuto in Nettuno, presso l’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato, un incontro assai partecipato il cui dichiarato fine era quello di riprendere il discorso avviato con la firma del protocollo Operativo Interistituzionale del marzo 2018. Ricordo che nell’occasione parlai di un primo passo significativo ma ancora del tutto sterile se alle parole ed ai buoni propositi non fossero seguiti, nel più breve tempo possibile, i fatti.

A distanza di pochi mesi, volendo tracciare un primo bilancio, si può dire che il “raccolto” è stato assai soddisfacente: Protocollo d’Intesa con la Direzione Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (28.09.2022), Protocollo Integrativo con la ASL RM 5 (26.10.2021), Protocollo con Ordine degli Psicologi, Comitato Pari Opportunità e Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Velletri (25.11.2021) e adesso, in una data-simbolo da noi tutti ben conosciuta (8 marzo), in occasione di quella che forse meno correttamente ma più simpaticamente mi pace definire come la “festa della donna”, ecco che potrà essere presentato, con legittimo orgoglio da parte di tutti i suoi numerosi artefici, un nuovo prelibato “frutto” nato dal seme gettato in quell’incontro di Nettuno: lo sportello di ascolto per le vittime di violenza. Inutile dire che ripongo grandi aspettative in questa iniziativa in prospettiva giudiziaria (una vittima che si sente ormai al sicuro dal proprio aguzzino sarà maggiormente propensa a rivelare le illecite condotte che ha dovuto patire) ma anche per la dichiarata ambizione di poter finalmente offrire un contributo importante in grado di assicurare la fine di un incubo devastante a tante persone indifese, esposte non di rado per lungo tempo all’altrui odiosa prevaricazione (fisica, psichica, economica, sessuale). Il contributo, anche materiale, e l’appoggio che tanti importanti soggetti istituzionali ci hanno offerto in questi mesi confermano la bontà delle iniziative intraprese e sono stati di grande conforto durante i momenti nei quali si è presentata qualche difficoltà da superare.

Un sincero ringraziamento deve andare ai miei più diretti collaboratori presso la Procura della Repubblica (dott.ssa Maria Luisa De Marco, dott.ssa Cristina Lozzi, L. Tenente CC Marco Guerra); senza il loro entusiasmo e la loro dedizione non saremmo arrivati fin qui in così breve tempo. Di più non voglio aggiungere perché, come detto, a parlare devono essere ormai solo i fatti. Sono in corso di realizzazione, anche assai a breve, svariate altre iniziative, di non minore importanza. Confido, pertanto, di poter commentare quanto prima altri comunicati stampa che possano ribadire l’impegno della Procura della Repubblica di Velletri nel contrasto senza tregua della violenza contro le vittime vulnerabile.

 

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