Politica

Genzano – Clamorosa bocciatura dell’intitolazione di un parco a David Sassoli. L’ira di Gabbarini (CF): “Vergognosa arretratezza della maggioranza”

Inattesa spaccatura nella politica genzanese durante la seduta del consiglio comunale di lunedì 7 marzo, quando all’ordine del giorno è stata discussa la mozione presentata dal movimento civico Città Futura, volta ad impegnare il sindaco e la giunta ad intitolare il parco di via Achille Grandi a David Maria Sassoli

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Inattesa spaccatura nella politica genzanese durante la seduta del consiglio comunale di lunedì 7 marzo, quando all’ordine del giorno è stata discussa la mozione presentata dal movimento civico Città Futura, volta ad impegnare il sindaco e la giunta ad intitolare il parco di via Achille Grandi a David Maria Sassoli, presidente del Parlamento Europeo deceduto lo scorso gennaio per una grave disfunzione del sistema immunitaria.

La mozione, infatti, è stata bocciata dalla maggioranza che sostiene il sindaco Carlo Zoccolotti, composta dalle forze del centrosinistra genzanese, che compatto ha detto no, almeno per il momento, all’intitolazione di un luogo pubblico della Città dell’Infiorata ad un politico stimato anche dalle forze politiche opposte.

Anche i partiti di centrodestra, infatti, hanno votato a favore della proposta dei consiglieri Flavio Gabbarini e Cristian Di Veronica, sostenendo che l’intitolazione fosse condivisibile.  Un’idea sostenuta dall’importanza e dall’autorevolezza di una persona come David Sassoli, come ribadito anche dal consigliere Roberto Borri (Rinascita Comunista), che si è appellato al buon senso ed al rispetto della figura istituzionale dell’ex conduttore del Tg1.

Sdegno dei consiglieri di Città Futura, con l’ex sindaco Gabbarini, rintracciato al telefono da Castelli Notizie, che ha definito “vergognoso l’atteggiamento di una maggioranza che non riesce a vedere oltre le proprie proposte e cerca di fermare quelle presentate dalla minoranza, anche quando queste sono giuste ed hanno un valore importante. Tra l’altro – ha continuato Gabbarini – la mozione, una volta approvata, non è più espressione di una sola forza politica ma di tutto il consiglio comunale, quindi non c’era alcun motivo per bocciarla”.

Numerosi sono stati gli interventi dei consiglieri di centrosinistra, soprattutto del Partito Democratico, che hanno giustificato il voto contrario a causa di una legge del 1927 che vieta di intitolare luoghi pubblici a persone decedute da meno di dieci anni. Il consigliere Gabbarini ha però ricordato che ci sono diverse eccezioni, facendo poi riferimento ad alcuni precedenti nella stessa Città dell’Infiorata, come lo stadio comunale intitolato a Bruno Abbatini dopo pochi anni dalla dipartita di Schiccherò, o il Palazzetto dello Sport dedicato al compianto sindaco Gino Cesaroni dopo poco tempo dalla morte.

“La nostra città aveva un legame straordinario con David Sassoli, un politico straordinario – ha detto ancora alla nostra testata Flavio Gabbarini – che si è ispirato a persone come Aldo Moro e fece parte dell’associazione Rosa Bianca, che lottò contro il nazismo di Hitler, ma che la maggioranza Zoccolotti ha deciso di calpestare non condividendo la dedicazione di un parco al suo nome. Un esito che nessuno si aspettava e che è destinato a far discutere, proprio perché è stato lo stesso partito di cui Sassoli faceva parte a schierarsi contro una proposta simile, dimostrando arretratezza politica e culturale”, ha concluso l’ex sindaco Gabbarini.

Ricordiamo che Sassoli fece tappa a Genzano nel maggio del 2019, ospite della sede del Partito Democratico di via Garibaldi.

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