L'intervista

Lanuvio, l’intervista all’assessore alla cultura Alessandro De Santis su attività museale e bibliotecaria

In vista della conclusione dell'attuale consiliatura e delle prossime elezioni amministrative abbiamo incontrato Alessandro De Santis, Assessore alla Cultura del Comune di Lanuvio, per fare con lui il punto sulle iniziative svolte e su quelle in programma per il prossimo quinquennio.

Alessandro De Santis

La cultura resta uno dei temi principali di ogni amministrazione e il territorio dei Castelli Romani, negli ultimi anni, ha visto un importante incremento delle attività turistiche, culturali e museali. In vista della conclusione dell’attuale consiliatura e delle prossime elezioni amministrative abbiamo incontrato Alessandro De Santis, Assessore alla Cultura del Comune di Lanuvio, per fare con lui il punto sulle iniziative svolte e su quelle in programma per il prossimo quinquennio.

Assessore De Santis, quali sono gli obiettivi che vi siete posti in questi anni?

“Abbiamo lavorato per promuovere la conoscenza storica, archeologica e storico-artistica del patrimonio del Museo di Lanuvio, tanto verso la comunità locale quanto verso un’utenza esterna. Abbiamo puntato a valorizzare il patrimonio archeologico e storico-artistico del Museo Diffuso di Lanuvio, creando occasioni che lo hanno reso visibile, fruibile, vivibile anche con iniziative di degustazione di prodotti enogastronomici (Festival della Madza, Compleanni degli Imperatori Antonino Pio e Commodo).

Tutto questo però senza dimenticare l’importanza di costruire e consolidare il senso civico del rispetto e della salvaguardia dei Beni Culturali, attraverso iniziative con le scuole e anche con i docenti stessi volte a tradurre la conoscenza nozionistica del patrimonio in amore e ammirazione per esso. Abbiamo inoltre cercato di valorizzare al massimo il patrimonio bibliotecario della nostra Biblioteca Comunale “F.Dionisi” attraverso una sempre maggior promozione della lettura (ospitati tra gli altri: Maraini, Levi, Aristarco, Tognolini) in particolare dedicata ai ragazzi, vista la specializzazione al riguardo della nostra biblioteca.

Ritiene che questi obiettivi siano stati raggiunti?

“Sicuramente abbiamo fatto del nostro meglio. C’è stata, in questi anni, una programmazione annuale articolata in iniziative di carattere ricorrente, occasionale o riferite a significativi e particolari momenti culturali e storici. Il coordinamento delle attività ha comportato anche lo svolgimento di attività di sostegno all’Associazionismo che comprendono l’attività legata all’erogazione di contributi, la collaborazione per singole iniziative con assunzione diretta delle incombenze amministrative, tenuta in aggiornamento dell’albo delle Associazioni Culturali, promozione e organizzazione di iniziative culturali e di espressione artistica sia gestite in proprio dall’Amministrazione, sia in collaborazione con Enti e Associazioni Locali, progettazione e adesione a bandi di concorso a temi per l’erogazione di finanziamenti che vengono proposti da altri Enti locali. Soprattutto si è riportato Lanuvio ad avere in ambito culturale, sia nel paese sia nella percezione nei Castelli Romani e sul territorio nazionale, quel ruolo importante che gli spetta e che ha come sue valore fondante la caratterizzazione quale Urbs Imperatorum – Ciittà degli Imperatori. Quindi direi di sì, la parte fondamentale degli obiettivi è stata raggiunta”.

Nel concreto ci faccia alcuni esempi delle iniziative realizzate.

“Innanzitutto il Museo ha incrementato il proprio patrimonio archeologico, artistico e storico cooperando con gli organi dello Stato, regionali o Provinciali preposti alla tutela dei beni esistenti nel Paese attraverso la Mostra “Sacra Nemora” e gli scavi nel territorio, realizzando anche un nuovo magazzino archeologico sotto la sede dei vigili urbani. È difficile fare un elenco di tutto ciò che è stato fatto, dal Giugno 2017 al 2022 sono state messe in campo oltre 50 iniziative di promozione culturale e di educazione permanente quali conferenze, convegni. Su tutte possiamo ricordare che dal 2019 sono stati promossi con l’Università Appia, all’interno della Sala delle Colonne, i corsi di formazione dell’Area umanistica: Filosofia, Scrittura Creativa e Archeologia, che hanno coinvolto centinaia di partecipanti provenienti dall’area dei Castelli Romani.

Sono poi state organizzate a cadenza annuale matinée musicali per le scuole e lezioni-concerto pomeridiane per i cittadini a cura del Maestro Bignardelli con musicisti dei Conservatori Respighi di Latina e Santa Cecilia di Roma e di ospiti nazionali e internazionali, a ribadire la centralità per i bambini e per la cittadinanza tutta di un’educazione all’ascolto guidato alla musica, suonata dal vivo e da musicisti di livello. Dal novembre 2019 siamo entrati a far parte dell’associazione Europea Dei Viaggi Di Goethe – Grand Tour, della quale sono attualmente Vice Presidente. Si sono realizzate una serie di iniziative e mostre in collaborazione con il Parco archeologico di Paestum e con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Inoltre è stata attivata una collaborazione costante con il Parco dei Castelli Romani e rafforzata sempre più, soprattutto in termini di iniziative comuni, quella con il Consorzio SCR”.

In termini di diffusione della cultura lanuvina tutto questo come si è tradotto?

“Sono state realizzate App specifiche, guide per i viaggiatori, opuscoli e brochure diffusi alle fiere del turismo. Già solo nel 2021 due trasmissioni televisive si sono occupate di Lanuvio: “Grandarte” di Donatella Ansovini su Rai Tre e “Vitalia” di Alessandro Giuli su Raidue. Sono state realizzate 222 visite guidate attraverso tutto il territorio. Solo le visite guidate promosse dal Museo e dall’Assessorato alla cultura hanno coinvolto circa 11500 visitatori”.

E ora? Quali sono i programmi per il futuro?

“Sicuramente continuare su questa strada perché c’è ancora tanto da fare, soprattutto dopo questi due anni in cui gli eventi e il turismo hanno subito un duro colpo. Nel concreto è prevista l’inaugurazione del Museo della Barberia, un unicum italiano, e sono stati già predisposti progetti di restauro e valorizzazione dell’area archeologica del santuario di Giunone Sospita.

In estate si terrà la terza edizione della manifestazione “Lanuvio LibrIntorno” (svoltasi già per due edizioni e inaugurata coraggiosamente in piena pandemia), evento consistente in una due giorni di presentazioni librarie e non solo, con ospiti di rilievo (da Tempia, a Picca, fino a Gianmarco Tognazzi e Marco Ligabue con il suo showcase) e il coinvolgimento in senso creativo del territorio.

Sarà poi necessario per il prossimo futuro predisporre sempre nuove modalità per continuare a promuovere il nostro Museo Diffuso ed il territorio di Lanuvio all’interno del Sistema Museale Nazionale. Ci sono inoltre tanti ambiti che riguardano ulteriormente la cultura: il rapporto con le scuole, la biblioteca comunale, il punto Biblioteca in Vetrina di Campoleone, gli eventi pubblici, il teatro, tutte cose di cui ci siamo ampiamente occupati nel corso di questa legislatura e che, sono certo, continueranno ad essere una priorità per la prossima amministrazione”.

 

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