Politica

Ariccia, accoglienza e sostegno alle donne vittime di violenza al centro del convegno del Pd con la cooperativa Alteya

Una lettera commovente, le parole di una giovane quasi uccisa dal padre, letta magistralmente da Benedetta Badaracco, ha aperto il convegno “Momenti di Rinascita – la fragilità che si trasforma in nuove opportunità” organizzato dal Pd di Ariccia presso l’oratorio di via Silvia, alla presenza dell’assessora alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, Francesca Piccarreta, della consigliera regionale Eleonora Mattia, e della deputata Cecilia D’Elia.

Al tavolo dei relatori, moderati dalla segretaria del circolo dem ariccino, Giorgia La Leggia, era presente anche Claudio dell’Anno, presidente della Cooperativa Sociale Onlus Alteya di Galloro, che da anni si occupa del sostegno alle persone fragili, tra cui anche donne vittime di violenza con una propria casa rifugio, la prima nella Asl Roma 6.

Storie di donne, anche giovanissime, che hanno trovato la forza di denunciare ed hanno poi trovato accoglienza ed una speranza per rinascere.

Hanno commosso e fatto riflettere le parole scritte nella lettera da una giovane ospite della casa rifugio di Alteya. “Al mio arrivo ho trovato un abbraccio”, è racchiuso qui il senso di una rete in grado di fornire la giusta assistenza a persone che si trovano in situazioni assai precarie.

Lo ha spiegato bene nel suo intervento il presidente dell’Anno, che, visibilmente commosso, ha cercato di delineare il difficile bagaglio che ognuna delle ospiti porta con sè, “spesso con un braccialetto che suona se il proprio aggressore si avvicina troppo”, ha detto.

“Il problema va arginato da un punto di vista culturale – ha esordito Piccarreta -. Dobbiamo creare una rete di persone che siano preparate per intervenire in queste situazioni ed in grado di accompagnare queste persone nel loro percorso di libertà”.

“A Genzano abbiamo dovuto ricostruire i Servizi Sociali – ha aggiunto l’assessora – ed ora abbiamo un gruppo di uomini e donne che lavorano insieme ed operano su molti aspetti, tra cui anche il dialogo con le nuove generazioni sui temi della fragilità e dell’inclusione, attraverso la proficua collaborazione con le scuole. Si può fare tanto e bisogna farlo tutti insieme”.

La consigliera regionale Mattia – reduce dalla presentazione del suo primo libro “I giorni del coraggio. la forza delle donne oltre la pandemia” – , dopo aver lodato l’operato dell’assessorato genzanese, nel tentativo di “ricostruire il tessuto sociale”, è passata ad elencare le conquiste fatte negli ultimi 4 anni per la parità di genere, tra cui la legge sulla doppia preferenza, quella sulla parità salariale, sul revenge porn, ed il sostegno all’imprenditoria femminile nonché alle donne vittime di violenza.

Stanziate inoltre nuove risorse per istituire 5 nuovi Cav (Centri anti violenza) negli Atenei.

“Nessuna legge può bastare però se non c’è un cambio culturale e questo può avvenire solo con una grande alleanza tra uomini e donne, e tra Istituzioni e cittadini – ha detto la consigliera -.  Soprattutto le giovani generazioni devono sapere che le cose possono cambiare ma dobbiamo lottare e dobbiamo farlo insieme”.

A concludere gli interventi è stata l’onorevole D’Elia, la quale ha fatto leva sull’acuirsi del fenomeno della violenza domestica durante il  lockdown, con numerose donne costrette a casa con il proprio aggressore.

“La violenza di genere è una grande questione politica che ha bisogno di prevenzione e leggi – ha detto la deputata -. Da un punto di vista penale le norme le abbiamo ma dobbiamo creare una grande rete di accoglienza e sostegno per tutte quelle donne che si sentono abbandonate. Solo poche passano per i centri di accoglienza e questo è un dato allarmante che ci deve far riflettere”.

In sala, durante lo svolgimento del convegno, i ragazzi della cooperativa Alteya hanno liberato la propria creatività dipingendo su tele, con l’aiuto degli operatori con i quali quotidianamente svolgono numerose attività, tutti come una grande famiglia.

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