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Grottaferrata – Primarie centrosinistra, Di Bernardo: “Vogliamo un’urbanistica a impatto zero”

Di Bernardo Grottaferrata
Programmate per il prossimo 3 aprile, le primarie del centro sinistra iniziano ad entrare nel vivo con le proposte dei 3 candidati. Mirko Di Bernardo, candidato per il movimento civico Fare Rete ha illustrato la sua visione riguardo all’assetto urbanistico di Grottaferrata.
“Come candidato sindaco nelle primarie del centro sinistra ed esponente del movimento civico Fare rete – ha detto Di Bernardo – ritengo importante tornare a riflettere su alcune questioni urbanistiche ancora irrisolte rispetto alle quali taluni recenti articoli hanno giustamente richiamato l’attenzione della cittadinanza auspicando risposte. Condivido pienamente in tal senso le posizioni assunte dall’Associazione U LENGHERU NERU, là dove chiede chiarezza e riscontri su importanti problemi che riguardano i cittadini e il territorio del nostro comune.
IL PIANO REGOLATORE GENERALE
Negli ultimi anni, con un Piano Regolatore Generale obsoleto che non può più rispondere alle dinamiche sociali e di sviluppo attuali, abbiamo assistito ad autentiche forzature, pur di scardinare quelle poche norme che servivano a proteggere le ultime aree verdi e agricole.
La scellerata scelta della maggioranza Andreotti e purtroppo di una parte dell’opposizione di non voler recepire il P.T.P.G (Piano Territoriale Provinciale Generale), con argomenti a mio giudizio poco lungimiranti (Piano che avrebbe potuto porre un deciso freno rispetto alla questione Vascarelle e alla lottizzazione di Villa delle Querce), ha contribuito a lasciare aperta sul nostro territorio l’annosa questione delle speculazioni edilizie.
Ritengo che si tratti di due interventi che non portano nessun vantaggio alla Città di Grottaferrata, distruggendo aree agricole di notevole pregio anche paesistico, e che vadano entrambi bocciati, visto che l’ultima scelta di approvazione spetta al prossimo Consiglio Comunale che speriamo sia rappresentato da una maggioranza di centro sinistra.
L’EX MERCATO COPERTO
Sull’altro interrogativo concernente l’ex mercato coperto, le mie perplessità sono molte.
In primis sull’iter amministrativo: mi chiedo infatti come sia stato possibile, con una delibera di Giunta Comunale di ristrutturazione dell’ex mercato coperto, modificare una convenzione in atto, approvata dal Consiglio Comunale, che obbligava la GOVELI (ex Traiano) a finanziare con sei milioni di Euro la ristrutturazione dell’immobile stesso.
Inoltre mi domando come sia stato possibile richiedere ed ottenere dal Fondo PNRR un finanziamento da cinque milioni di Euro con un contenzioso giudiziario in atto, sempre sull’ex mercato coperto, tra la GOVELI (ex Traiano) ed il Comune di Grottaferrata per quanto si sa non ancora definito. Non si ha contezza infine, in questa girandola di atti amministrativi, di che fine abbiano fatto i sei milioni di Euro della GOVELI (ex Traiano) in favore del comune previsti in Convenzione.
L’EX CAVALLINO
Sull’ex Cavallino e sulle sue vicende, già da qualche tempo è calata una fitta nebbia di disinformazione e non se ne parla, né sui risarcimenti agli affittuari del locale (ex Cavallino), ai quali era stato affittato; né su quali lavori sono o saranno messi in opera per eliminare la vergogna dell’ingresso fatiscente a Grottaferrata. Non era meglio chiedere ed utilizzare i fondi del PNRR, per sistemare l’ex Cavallino e le aree adiacenti, e chiudere le innumerevoli buche delle strade principali e secondarie di Grottaferrata?
L’EX ISTITUTO SACRO CUORE
Per l’ex Istituto S. Cuore, dove l’ex Sindaco Luciano Andreotti ha espresso la volontà di vendere la struttura per realizzare sull’area verde adiacente (Via Roma – Via Cicerone) un nuovo Istituto scolastico, il parere di FareRete è che si tratti di un’idea insostenibile, che porterebbe nel centro ulteriore cubatura residenziale (ipotizziamo infatti che i potenziali acquirenti dell’Istituto non pensino di realizzare giardini), eliminando un polmone verde nel cuore di Grottaferrata. Ritengo fondamentale salvaguardare quell’area promuovendo la realizzazione di playground sportivi che consentano ai nostri ragazzi di tornare a giocare a calcio e magari a basket in libertà nel centro della nostra città.
LE CONCLUSIONI
Impegnerò tutte le mie forze – ha concluso –  qualora venissi eletto come candidato del centrosinistra, per realizzare un programma elettorale volto ad una nuova pianificazione del territorio basta sul consumo zero di suolo e sullo sviluppo sostenibile di una Grottaferrata in grado di riqualificare gli spazi pubblici, implementare i servizi urbanistici quali parcheggi, parchi e luoghi pubblici al fine di un innalzamento della qualità della vita dei cittadini collocando la nostra città quale polo della conoscenza, della cooperazione e di un rilancio dell’economia locale”.

Il comitato elettorale delle primarie per Mirko Di Bernardo Sindaco di trova a Grottaferrata in Corso del Popolo 72.

Saranno attivi dei banchetti per l’iscrizione alle liste per le Primarie
In piazza Cavour dalle ore 10 alle ore 13 tutte le domeniche fino al 27 marzo quindi 13 20 27.
In località Pratone dalle 15 alle 19 nei giorni 12 e 19 marzo.
Colle Sant’Antonio il 26 marzo dalle 15 alle 19

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