Politica

Velletri – Patto Popolare portavoce delle “lamentele degli sportivi veliterni per la gestione del Campo sportivo”

Generico marzo 2022

“Oggi, parliamo di sport”. Inizia così il nuovo comunicato stampa della lista civica Patto Popolare Velletri, che mette nel mirino la gestione degli impianti sportivi nel territorio del Comune veliterno, dando seguito a quanto evidenziato di recente, al momento di prendere le distanze dall’operato dell’Assessorato allo Sport. 

“Per noi di PATTO POPOLARE VELLETRI – si legge in una nota stampa diffusa in queste ore – il tema è particolarmente sentito, se non altro per la funzione sociale che svolge e per gli anni che diversi dei nostri dirigenti vi hanno dedicato con serietà e passione. Una passione che – ahi noi – non si è di certo riscontrata in questi ultimi anni. Nella settimana scorsa – e non era purtroppo la prima avvisaglia – ci sono giunte le lamentele di diversi atleti e sportivi veliterni. Il nuovo manto erboso del campo principale viene utilizzato oltre che per evidenti destinazioni calcistiche, anche da qualche centinaio di atleti ed amatori che corrono sul tappeto più agevole dell’erba, anziché sul pericolosissimo – per i talloni e le caviglie – di quel che rimane del tartan della annessa pista di atletica, lasciata da anni completamente non curata e malmessa. E diversi ragazzi per questo sono dovuti ricorrere al Pronto Soccorso cittadino. Di chi è la responsabilità se non di chi è preposto a garantire il servizio e la sicurezza dei nostri figli e viene lautamente pagato ogni mese per la funzione che dovrebbe svolgere?”.

“E da qui – proseguono da Patto Popolare – è iniziata la nostra piccola “indagine conoscitiva“ su cosa realmente è accaduto e sta accadendo in quel sito sportivo, come in altri ancora (purtroppo). Partiamo dall’inizio, o comunque da poco più di un anno fa. Avevamo riscontrato tre o quattro criticità in particolare: Una pista di atletica fatiscente e pericolosa, un manto sintetico del campo soprastante (Campo B) anch’esso pericoloso e malmesso (molti giocatori ricorrevano alle cure mediche) e una illuminazione non ottimale e costosissima in entrambi i campi.

Ne parlammo con l’assessore competente già anni addietro e il nulla di fatto fu la risposta che ci apparve a distanza di mesi. E così – insieme ai dirigenti della Asd Sporting Velletri – ci rivolgemmo al suo collega Francesco Cavola; in poco più di 30 giorni riuscimmo così a far realizzare con nuovi fari a Led un impianto più idoneo all’utilizzo in orari serali e con costi di energia elettrica infinitamente minori. E non è poco! Nel frattempo il Campo principale (si vedano le foto) era rimasto sprovvisto di erba; e sui bilanci comunali nessuno vi aveva fatto mettere le risorse necessarie per provvedere a ripristinarne il manto. Così potemmo ringraziare sempre la società presieduta dall’amico Andrea Tetti per avervi provveduto direttamente, con uno scomputo futuro delle spese sostenute dal pagamento orario a cui sono soggetti per l’uso. Persino l’omologazione dell’impianto delle luci è stata fatta a carico loro (sic). Mentre il Campo B è stato lasciato alla cura dell’assessore preposto.

Pubblichiamo due foto in particolare, una di come era prima che se ne occupasse un privato cittadino il campo di erba naturale, e poi quella del sintetico dopo che se ne è occupata l’amministrazione comunale. Guardatele con attenzione, non vi aggiungiamo altro. Anzi, vogliamo aggiungere una speranza: ovvero che coi finanziamenti che arriveranno dal Pnrr si provveda al rifacimento della pista di atletica, perché molti dei nostri giovani atleti stanno migrando altrove. E che col 110% ed il finanziamento pubblico del risparmio energetico si mettano finalmente a posto tutti i locali, gli spogliatoi e le altre pertinenze del nostro Stadio Comunale ed annessa palestra Polivalente. Anche per quest’ultimo naturalmente abbiamo dovuto osservare il grande impegno profuso dall’assessore Cavola e da pochi altri, fra cui ci dispiace non poter annoverare chi più e meglio di altri avrebbe dovuto. A meno che si ritenga sufficiente alzare una mano quando il lavoro prodotto da altri si trasforma in un pezzo di carta che si chiama delibera”.

DI SEGUITO LE FOTO DEL CAMPO “A” PRIMA E DOPO I LAVORI

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