“La lotta paga, ma non è finita”, ‘recita’ uno striscione srotolato stamane al cospetto del cumulo di rifiuti che per 8 mesi sono stati sversati nel VII invaso della Discarica di Roncigliano, chiusa ieri dopo il blitz della Guardia di Finanza di Velletri, così come disposto dal Procurato del Tribunale veliterno.
Soddisfazione, e non poteva essere altrimenti, per chi da mesi, ininterrottamente, ha presidiato l’area chiedendo a gran voce la chiusura della Discarica dove confluivano i rifiuti di Roma Capitale. Relazioni dettagliate, anche in virtù dell’inquinamento delle falde, che per mesi non sono servite a fermare il cumulo di immondizia, anche per la mancata volontà del Sindaco di Albano di firmare l’Ordinanza di chiusura, costantemente richiesta da associazioni e diverse forze politiche.
“A differenza della politica locale che ha completamente abdicato al suo ruolo rifugiandosi nelle strette e bibliche vie della macchina giudiziaria pur di non assumersi la scomoda responsabilità di andare a pestare i piedi al solito sistema d’affari, più che oleato, tra enti pubblici e imprenditori della monnezza, la resistenza popolare dei cittadini del Presidio Permanente e del coordinamento No Inc ha da subito dimostrato di sapere perfettamente quale è l unica via da percorrere per rivendicare giustizia ambientale e sociale e rifiutare la barbarie che è sotto gli occhi di tutti”, hanno fatto sapere stamane i manifestanti.
“Senza la forza, la determinazione e la imponente mobilitazione messa in campo in questi lunghi 8 mesi dal presidio permanente, il grande risultato di oggi non si sarebbe di certo concretizzato. Per questo ci concediamo oggi di gioire e festeggiare, per poi proseguire nella lotta per la bonifica e chiusura tombale dell’intero sito.
Come sempre accade, dal basso della forza popolare, arriva l’ esempio, la visione di quale deve essere la direzione che una politica sana dovrebbe percorrere perché possa esserle riconosciuto l assolvimento dei suoi compiti primari : quello di mettersi al servizio della sua gente, di garantirne diritti e benessere”.
“Una bella partecipazione spontanea, è stato un bel momento di gioia e condivisione dopo la notizia che a noi è stata data direttamente dal Gip e Procuratore, alla loro uscita ieri dal sito”, ha dichiarato Loredana Longo, tra le più soddisfatte per l’epilogo. “Abbiamo fatto il punto della situazione e parlato della prossima importante iniziativa che stiamo costruendo insieme a molte altre realtà associative della provincia per portarci sotto la Regione verso la fine di marzo”, ha ha aggiunto, mentre nelle ore precedenti Aldo Garofolo non ha mancato di mettere in guardia dal mega digestore della Colleverde. Da un incubo all’altro…
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