Politica

“Lanuvio la collina del buon vivere”, così Ilaria Signoriello ha lanciato la sua candidatura a Sindaco

In una piazza gremita, domenica 13 marzo a Lanuvio, si è presentata la candidata Sindaca alle prossime elezioni amministrative, Ilaria Signoriello, alla presenza di tanti cittadini ed anche amministratori de territorio dei Castelli Romani

In una piazza gremita, ieri a Lanuvio, si è presentata la candidata Sindaca alle prossime elezioni amministrative, Ilaria Signoriello. Già presidente del consiglio comunale nel quinquennio Leoni, la carismatica candidata, punto di riferimento negli anni nell’ambito del sociale e della tutela degli animali ai Castelli Romani, ha esordito elencando le sue forti e radicate radici lanuvine.

Una donna tenace e appassionante, schietta e autentica: così l’ha definita Paola Barbeglia, sul palco accanto ad un’esplosiva Ilaria, che ha saputo catturare la folla, composta da molti cittadini ed anche tantissimi amministratori del centrosinistra del territorio. Presenti tra gli altri, i consiglieri regionali Simone Lupi e Marta Bonafoni, il sindaco di Genzano, Carlo Zoccolotti, la presidente del consiglio comunale Patrizia Mancini ed altri esponenti della maggioranza genzanese, come pure la sindaca di Frascati, Francesca Sbardella, e l’assessora di Monte Compatri, Serena Gara.

“Ho voluto condividere un’idea di paese, una Lanuvio che mette al centro le persone, ache quelle più fragili” ha detto Ilaria, rimarcando il ruolo della squadra, e dando priorità al suo impegno nel sociale, soprattutto con la comunità di Capodarco, il cui fondatore, Don Franco, non ha voluto mancare all’appuntamento.
Ilaria è passata poi a spiegare il simbolo scelto per la lista che la sostiene: “Lanuvio Futura“, nel quale sono stati inseriti i papaveri. “I papaveri rappresentano la resistenza e l’antifascismo, che sono alla base della nostra Costituzione”.
Giustizia sociale e ambientale sono stati, poi, i punti cardine di quello che sarà il programma elettorale della formazione politica, che vedrà scendere in campo una donna tra gli altri due contendenti: il vicesindaco Andrea Volpi e Mario Gozzi.
“Lavorando alla casa Milly e Memmo mi accorgo tutti i giorni di quanta strada dobbiamo ancora fare per l’integrazione dei nostri ragazzi più fragili, ma non per mero assistenzialismo, ma per loro diritto, perché crediamo in una Lanuvio a misura di tutti” ha ribadito con forza Ilaria.
E poi le risorse naturalistiche di una Lanuvio che deve svegliarsi dal sonno in cui è caduta. “Non possiamo continuare ad essere la cenerentola dei Castelli Romani – ha sentenziato la candidata -. Abbiamo un potenziale che oggi non genera economie perchè non vi è una visione di insieme. Noi non abbiamo parti distaccate, come vengono definite oggi, ma diverse potenzialità che devono essere messe a sistema. Dobbiamo tornare a rendere il nostro territorio attraene. La nostra straordinaria collina che si affaccia verso il mare è un patrimonio di inestimabile valore che deve diventare, secondo i nostri progetti, la collina del buon vivere”. 
“Lanuvio è l’unico Comune dei Castelli Romani ad essere servito da due linee ferroviarie – ha aggiunto – e questo è un vantaggio importantissimo per dialogare con Roma e attirare qui turisti”.

E poi ancora i giovani, per i quali è stata annunciata la necessità di spazi adeguati e nuove opportunità di lavoro, così come non sono mancate progettualità in grande, come quella della comunità energetica e del polo universitario.

“Lanuvio è pronta ad avere una guida al femminile” ha rimarcato Ilaria Signoriello, che si è poi rivolta a tutte le donne, mamme e nonne, presenti, affidando il proprio messaggio ed il proprio impegno per la “Lanuvio Futura”.
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