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Grottaferrata – Come vive un monaco? Gli alunni della Scuola Benedetto XV intervistano Padre Luca

Come tanti piccoli giornalisti in erba, Elena, Viola, Ismaele e i loro curiosi compagni di classe hanno incontrato Padre Luca, uno dei nove monaci basiliani che vivono all’interno dell’Abbazia di San Nilo lo hanno intervistato e posato con lui in qualche scatto. Una mattinata diversa dal solito per gli alunni della seconda elementare della Scuola Internazionale Benedetto XV di Grottaferrata che, insieme alle loro insegnanti Ms Ruth e la maestra Alessandra, hanno dato vita a uno dei numerosi momenti didattici promossi dall’Istituto criptense. Un’iniziativa che si inserisce in un progetto più ampio che punta alla conoscenza dell’importante luogo di culto attorno al quale nei secoli scorsi ha preso vita la cittadina di Grottaferrata e che si trova proprio a due passi dalla scuola internazionale.

Lo scorso 8 marzo, dopo essere entrati nel bellissimo giardino dove i monaci sono soliti passeggiare, i bambini sono stati accolti da padre Luca, un monaco di ordine basiliano proveniente dal Brasile, in Italia da venticinque anni. Dopo un primo momento di incontro i più piccoli hanno rivolto le loro domande, alle quali padre Luca ha risposto con grande disponibilità e simpatia.

Viola: Come trascorri la tua giornata?
Padre Luca: La mia giornata inizia molto presto, prego, faccio colazione, vado a messa con gli altri monaci, studio, mi riposo e prego fino a sera. Noi monaci preghiamo per tutti.

Elena: Cosa fate quando siete dentro l’abbazia?
Padre Luca: Quando siamo nell’abbazia oltre a pregare, lavorare e studiare ci riposiamo guardando un film tutti insieme il sabato sera, passeggiamo in giardino per prendere un po’ di sole e ogni tanto facciamo anche un po’ di tapis roulant per tenerci in forma. Abbiamo un piccolo orto dove coltiviamo pomodori e ci dedichiamo alla raccolta delle olive che ci permettono di produrre dell’olio molto buono.

Ismaele: Qual è la tua canzone preferita?
Padre Luca: Mi piacciono molto le canzoni di Laura Pausini.

Thomas: Com’è la tua camera?
Padre Luca: La mia camera è molto piccola ma accogliente. C’è un letto, una scrivania e un lavandino e non ho la televisione che invece guardiamo tutti insieme in una sala.

Andrea: Qual è il tuo piatto preferito?
Padre Luca: Mi piace tanto la pasta e la pizza ma le mangio solo quando sono in Italia perché siete molto bravi nel cucinare entrambe.

Stella: Perché indossate un abito nero?
Padre Luca: Perché il colore nero ricorda la morte e noi monaci basiliani dobbiamo “morire” e dedicare la nostra vita a Dio.

Victoria: Perché e quando hai scelto di diventare monaco?
Padre Luca: Perché non immaginavo la mia vita diversamente da com’è ora e ho scelto di intraprendere questo cammino all’età di venticinque anni.

Sveva: Cosa ti piaceva fare da bambino?
Padre Luca: Da bambino mi piaceva andare in spiaggia, giocare e andare in bicicletta.

Duncan: Dove e come vivevi da bambino?
Padre Luca: Da bambino vivevo in Brasile, in una località vicino al mare e facevo tutto quello che fa un bambino della vostra età: andavo a scuola, giocavo e mi piaceva stare tanto insieme ai miei amici.

Giulio: Come si diventa monaco?
Padre Luca: Per diventare monaco bisogna studiare molti anni. Occorre
studiare Teologia e Filosofia.

Al termine dell’intervista, padre Luca è stato così gentile e disponibile nel farsi ritrarre dai bambini. Infine li ha salutati con una bellissima raccomandazione: “Studiate, imparate tante cose perché tutto ciò che imparerete sarà vostro per sempre”.

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