Sono davvero tanti i messaggi e le manifestazioni di affetto che sulle pagine social e personalmente sono arrivati alla sede AVIS di Rocca di Papa, colpita nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 marzo da un grave furto.
Il Presidente della sede, Alessandro Guerrieri, il giorno stesso si è recato presso la stazione dei Carabinieri di Rocca di Papa per sporgere denuncia. Al momento, pare non ci siano novità sulle indagini in corso. Diversi i collaboratori e i volontari accorsi in sede nelle ore successive per riordinare, ripulire e igienizzare tutti i locali messi a soqquadro dai malviventi. La sede è così tornata già operativa da ieri, martedì 15 marzo.
In questi giorni, il Presidente e il Direttivo stanno, inoltre, valutando la possibilità di installare un impianto di allarme all’interno dei locali. Come gli stessi dichiarano: “Non c’è stata nessuna donazione di sistemi di allarme da parte di donatori”, come erroneamente è stato evidenziato oggi sulla stampa nazionale. “Il Direttivo – ha dichiarato il presidente – sta valutando la realizzazione di un impianto di videosorveglianza interno da montare al più presto”.
Dopo l’accaduto, non sono mancate dimostrazioni di vicinanza anche da parte delle altre sedi AVIS dei Castelli Romani, quella dei presidenti dell’AVIS REGIONALE E PROVINCIALE LAZIO e dell’Amministrazione comunale, la quale ha espresso solidarietà e sdegno per quanto accaduto.
La stessa Sindaca Cimino ha evidenziato che, di concerto con il Comando di Polizia Locale, è allo studio la predisposizione di videocamere che vigilino su tutta la struttura di Via Campi d’Annibale 135, dove oltre alla sede AVIS ci sono quelle di Protezione Civile e Centro Anziani.
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