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17 Marzo, si celebra il 161° dell’Unità d’Italia | Sergio Mattarella invoca libertà, democrazia e pace

Oggi, giovedì 17 marzo, si celebra il 161° anniversario dell'Unità d'Italia, con la concomitante nascita dello Stato italiano, avvenuta in seguito alla proclamazione del Regno d'Italia, del 17 marzo 1861 a Torino.

Generico febbraio 2022

Oggi, giovedì 17 marzo, si celebra il 161° anniversario dell’Unità d’Italia, con la concomitante nascita dello Stato italiano, avvenuta in seguito alla proclamazione del Regno d’Italia, del 17 marzo 1861 a Torino.

La completa unificazione del territorio nazionale, lo ricordiamo, avvenne però solo negli anni seguenti: nel 1866 vennero annessi il Veneto e la provincia di Mantova, nel 1870 il Lazio e nel 1918 il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia. A tal proposito, venne anche istituita la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che viene celebrata annualmente il 4 novembre ricordando la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, evento bellico considerato completamento del processo di unificazione risorgimentale.

Questo il testo integrale della dichiarazione rilasciata dal riconfermato Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, nel 161mo anniversario dell’Unita’ d’Italia: “L’Italia celebra la giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, commemorando il 161mo anniversario del raggiungimento dell’unità del Paese. Una storia lunga e travagliata, che ha portato a realizzare gli ideali di indipendenza, libertà, democrazia propri al Risorgimento e alla lotta di Liberazione e realizzati pienamente con la nascita della Repubblica e l’approvazione della Carta Costituzionale. La coesione e i valori che uniscono gli italiani hanno reso forte la nostra comunità, consentendole di affrontare e superare prove e difficoltà grandissime, come la tremenda pandemia e le sue conseguenze. La indivisibilità della condizione umana ci deve spingere oggi, con fermezza, insieme agli altri paesi che condividono i valori democratici, ad arginare e a battere le ragioni della guerra aperta dalla Federazione Russa al centro dell’Europa.

Italiani ed europei siamo chiamati alla solidarietà e all’aiuto nei confronti delle popolazioni terribilmente colpite, e all’impegno perché si fermino i combattimenti, si ritirino le forze di occupazione e venga ripristinato il diritto internazionale. Ora più che mai i simboli della Repubblica Italiana, in cui gli italiani si riconoscono, ci inducono a riflettere sull’importanza della libertà, della democrazia, sul valore dei diritti dell’uomo, primo dei quali è il diritto a vivere in pace. A tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita in nome di questi ideali si rivolge oggi il pensiero del popolo italiano”. 

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