Cultura

Velletri – Affidata a una cooperativa di Bologna la gestione dei Musei Civici e dell’Area delle SS. Stimmate (ancora chiusi)

La Cooperativa bolognese "Le Macchine Celibi" si è aggiudicata, col miglior punteggio sull'offerta tecnica, la gara per la gestione dei Musei Civici di Velletri, comprendente il Museo Civico Archeologico Oreste Nardini, il Museo Civico di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani, oltre all'Area Archeologica Urbana delle SS. Stimmate

STIMMATE

Mentre il Sindaco celebrava l’arrivo della primavera con un post contenente una fotografia di diversi bambini festanti a Santa Maria dell’Orto, a qualche centinaia di metri il Gruppo Archeologico Veliterno (GAV) ha dovuto illustrare dall’esterno i tesori dell’area delle Stimmate, il sito archeologico più importante della città di Velletri. Gli alunni di una scolaresca dell’Andrea Velletrano si sono infatti imbattuti nelle porte sbarrate dell’area riportata alla luce proprio pochi anni fa. Proprio le Stimmate sono infatti finite per essere vittime delle chiusure dovute alla carenza di personale comunale, così come accade da un paio d’anni al Museo Civico situato al piano terra del Palazzo comunale.

Eppure la perdurante e contestata chiusura dovrebbe essere agli sgoccioli, visto che di recente la Cooperativa bolognese “Le Macchine Celibi” si è aggiudicata, col miglior punteggio sull’offerta tecnica, la gara per la gestione dei Musei Civici di Velletri, comprendente il Museo Civico Archeologico Oreste Nardini, il Museo Civico di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani, e l’Area Archeologica Urbana delle SS. Stimmate. Il tutto per un totale di 470mila euro, Iva inclusa.

L’appalto durerà 5 anni, e comprende, oltre ai servizi di custodia e accoglienza, anche l’attività didattica e la promozione dei Musei, tramite l’organizzazione di eventi culturali. Il Museo Archeologico, hanno ricordato dalla cooperativa stessa, custodisce l’eccezionale Sarcofago delle fatiche di Ercole, ritrovato nel 1955: un manufatto del II secolo d.C., che con le sue 184 raffigurazioni può considerarsi un compendio della simbologia sepolcrale pagana. Nel corridoio monumentale d’ingresso i visitatori vengono accolti da una copia della “Pallade di Velletri”, che venne trovata per l’appunto a Velletri, ma che è ora conservata al Louvre di Parigi.

Il Museo di Geopalentologia e Preistoria espone minerali, e una raccolta di fossili; la sezione di Preistoria accoglie invece i più recenti ritrovamenti dal versante esterno della caldera del Vulcano Laziale (Genzano – Velletri), da cui provengono pietre lavorate dei gruppi di cacciatori-raccoglitori del Paleolitico.I Musei hanno sede nell’imponente Palazzo Comunale, iniziato nel 1575 da Giacomo della Porta su disegno del Vignola. Vi è poi, a completare il percorso, l’Area Archeologica Urbana delle SS. Stimmate.

La cooperativa le Macchine Celibi, nata nel 1990 a Bologna, è già presente in Lazio, dove presta servizio nel Museo Archeologico Lavinium di Pomezia, presso il Museo Civico di Bracciano, e presso Casina Raffaello, a Roma, all’interno del Parco di Villa Borghese.

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