La comunità di Grottaferrata ieri ha detto addio al generale del corpo d’Armata dei Carabinieri Luigi Longobardi. Nel pomeriggio di ieri si sono svolti i funerali nella Chiesa di San Pio X, che ha faticato a contenere i tanti, tra familiari, colleghi e amici, accorsi per tributargli l’ultimo saluto.
Il generale, si è spento improvvisamente nella notte a causa di un improvviso malore, all’età di 69 anni. Una persona stimata, in tanti lo ricordano per i suoi modi affabili, sempre disponibile con tutti, e fortemente impegnato nel sostegno ai più fragili.
Il generale Longobardi viveva in zona Squarciarelli a Grottaferrata, ed era rimasto ai Castelli Romani dopo aver diretto tra 1996 ed il 2000 Gruppo carabinieri di Frascati.
Dal 2007 al 2012 ha operato a L’Aquila ed è stato dunque in prima linea nel drammatico terremoto del 2009.
Dopo il 2012, da generale di divisione Longobardi è ritornato a Roma al Ministero della Difesa per poi diventare generale di Corpo d’armata e comandante delle scuole dell’Arma.
Nel 2020 Luigi Longobardi era stato anche insignito della croce d’oro al merito dell’Arma dei Carabinieri, con la seguente motivazione: «ufficiale generale di preclare qualita’ umane e professionali, ha sempre costituito limpido esempio e sprone per il personale dipendente, assicurando costantemente soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia. Nel corso di oltre quarantanove anni di prestigiosa carriera militare, ha ricoperto incarichi di assoluto rilievo tra i quali spiccano quelli di vice comandante delle unità mobili e specializzate “Palidoro”, di presidente della Commissione di valutazione per l’avanzamento e, da ultimo, quello di comandante delle scuole dell’Arma dei carabinieri. Con la sua infaticabile e preziosa opera di comando e di pensiero ha contribuito al progresso dell’istituzione, esaltandone spiccatamente il lustro e il decoro nell’ambito delle Forze armate e della Nazione».
Lascia moglie e tre figlie, cui anche la redazione di Castelli Notizie rivolge sincere condoglianze.
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