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Albano, il Comune pone le basi per la Casa della Storia e della Memoria dei Castelli Romani

albano novecento

La giunta comunale, guidato dal sindaco Borelli, pensa alla realizzazione della Casa della Storia e della Memoria di Albano Laziale e dei Castelli Romani. Lo si evince tramite apposita delibera, pubblicata sull’Albo Pretorio del sito istituzionale, dove si legge: “questa Amministrazione è sensibile alle iniziative di promozione della cultura del ricordo e della memoria promuovendo i valori di libertà, giustizia, solidarietà e democrazia e che pertanto reputa necessario far conoscere e condividere la memoria e la storia del Novecento, mediante attività di associazioni e istituti culturali che rappresentano la memoria storica dell’antifascismo, della Resistenza, della deportazione, della Shoah e della guerra di Liberazione, e che hanno finalità di ricostruzione, conservazione e promozione della memoria del Novecento”.

La delibera della giunta Borelli quindi continua: “Lo sviluppo di attività promosse da associazioni e la sinergia nel tempo posta in essere con istituzioni, istituti scolastici e reti dell’associazionismo di natura sociale e culturale sarebbe fortemente implementato dal possibile utilizzo di uno spazio collocato nel territorio di Albano Laziale e destinato proprio allo scopo specifico, con l’intento di raccontare e promuove attività per approfondire il significato di momenti cruciali della nostra storia: incontri, convegni scientifici, presentazioni di libri, reading, proiezioni, concerti, mostre artistiche, documentarie, grafiche e fotografiche, incontri con i protagonisti della storia contemporanea e con i testimoni della società civile, progetti per le scuole, per la formazione storica e per la didattica della memoria”.

Alla luce di tutto questo, dunque, Palazzo Savelli ha deliberato di individuare – lo stesso sindaco Borelli ne è stato il principale promotore – quale “Casa della Storia e della Memoria di Albano Laziale e dei Castelli Romani” il locale appartenente al patrimonio immobiliare del Comune di Albano, sito in piazza Salvatore Fagiolo numero 8. Insomma dal municipio albanense, ecco un altro importante e concreto atto in direzione della tutela dei principi democratici, della memoria e dell’antifascismo. Ricordiamo che già nel novembre scorso l’aula consiliare aveva approvato una mozione sullo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista

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