L’udienza in programma ieri mattina al Tribunale del Riesame sul dissequestro della Discarica di Albano è stata rinviata. Una udienza decisiva sulla bontà del sequestro operato dalla Guardia di Finanza del VII invaso, disposto dalla Procura di Velletri lo scorso 11 marzo.
Mentre cittadini, comitati e istituzioni attendono ancora di conoscere il destino della discarica sul confine albanense, ai Castelli Romani, Roma si riorganizza per trattare i suoi rifiuti e trasferirli fuori regione e all’estero.
Proprio ieri la Capitale ha tirato un sospiro di sollievo. Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti che quotidianamente produce, e quindi prima di tutto la raccolta, proseguiranno regolarmente anche nelle prossime settimane. Il nodo da sciogliere era legato (per la prossima settimana e quelle a venire) all’individuazione di una discarica che consentisse ai due tmb di Malagrotta di riprendere a trattare 1.250 tonnellate al giorno di immondizia non differenziata, dopo che lo stop alla discarica di Albano ha di fatto costretto la E.Giovi a ridurre i conferimenti a 250 tonnellate quotidiane.
La soluzione di un impianto di smaltimento in Emilia Romagna rappresenta lo sbocco capace di ripristinare l’ordinarietà del servizio di trattamento nei due tmb privati della capitale e di garantire fluidità alla raccolta da parte di Ama. Contestualmente la municipalizzata, dopo una mattinata di interlocuzioni tra la Regione e le aziende titolari di quegli impianti di trattamento meccanico che si prendevano i rifiuti di Roma per poi smaltirne gli scarti nella discarica di Albano, è riuscita a recuperare altri importanti sbocchi per il trattamento dell’immondizia raccolta e, quindi, di potere stare tranquilla.
Questa pianificazione punta a traguardare almeno le prossime due settimane, al termine delle quali dovrebbe partire l’esportazione dei rifiuti verso l’Olanda. Il tutto nell’attesa della decisione del Tribunale del riesame di Roma sull’istanza presentata dalla Ecoambiente sul dissequestro della discarica di Albano.
Inoltre il vecchio patron dei rifiuti capitolini Manlio Cerroni rilancia, in una lettera a Zingaretti e Gualtieri, il sito di Riano per una discarica di servizio. Una proposta, dice l’ex dominus dell’ormai inattiva discarica di Malagrotta, “indispensabile” per risolvere “quel fenomeno perverso del turismo dei rifiuti romani in Italia e all’estero, con danni ambientali ed economici che sono da anni sotto gli occhi di tutti”.
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