Cronaca

Lariano, importante lezione sul bullismo per gli studenti tenuta dai Carabinieri

Il Comandante dei Carabinieri di Lariano, Luogotenente Giuseppe Palmeri, ed il Comandante della Compagnia di Velletri, Capitano Andrea Semboloni, hanno tenuto una lezione sul bullismo per gli studenti di Lariano

Questa mattina presso la palestra dell’Istituto Comprensivo di Lariano “A.Campanile”, gli studenti hanno incontrato l’arma dei carabinieri in merito al progetto sulla “cultura della legalità”.

Il primo di una serie di incontri dedicati agli studenti di Lariano, è stato rivolto oggi  a tutte le classi terze della scuola secondaria di primo grado, che ha visto il coinvolgimento delle cinque classi terze presenti nell’Istituto.

La lezione è stata tenuta dal Comandante dei Carabinieri di Lariano, Luogotenente Giuseppe Palmeri, e dal Comandante della Compagnia di Velletri, Capitano Andrea Semboloni, insieme alla Dirigente scolastica, dott.ssa Patrizia Fiaschetti, alla professoressa referente per il bullismo, Anna Raimondi, e dai vari docenti in servizio alla quarta ora nelle classi partecipanti.

“Il bullismo consiste in una serie di comportamenti  prevaricatori  di un ragazzo o di  una ragazza nei confronti di un altro – ha spiegato inizialmente il Capitano – . Il soggetto bullo va a ledere la dignità della persona bullizzata. Più tipico dei maschi è quello diretto, il mettere alcune volte in atto l’uso delle mani, mentre quello delle ragazze tende invece all’emarginazione ed è quello più duro e più difficile da combattere. Il  modo per fronteggiare queste dinamiche è parlarne”.

Ed è proprio su quest’ultimo aspetto si è posta maggiormente  l’attenzione, alla luce degli episodi di bullismo resi pubblici da alcuni post su facebook. La comunicazione, a casa, con i  docenti o con chiunque si scelga di farlo, l’importante è parlarne, sottolineando l’altro aspetto altrettanto fondamentale, la connivenza. Chi assiste partecipa al bullismo se non si ribella, se non denuncia aiutando così il bullizzato.

Gli ufficiali dell’Arma hanno messo in rilievo anche le implicazioni legali e civili cui si va incontro sia nel caso di bullismo che di cyberbullismo. La dott.ssa Fiaschetti ha inoltre cercato di stimolare una reazione tra gli studenti presenti e alcuni di loro hanno posto domande sull’argomento dimostrando un interesse condiviso dalla maggioranza dei loro compagni che forse per timidezza hanno preferito non esporsi.

Un altro aspetto messo in rilievo è stato il confine tra lo scherzo e il bullismo, e come ha poi sottolineato la Dirigente scolastica, e’ da individuare nel reiterarsi dell’atto nei confronti dello stesso soggetto che viene quindi preso di mira nel tempo,  e ha ricordato come la scuola ha messo in atto vari progetti per combattere questo fenomeno, tra cui lo sportello di ascolto, un luogo in cui ogni ragazzo può parlare liberamente di ciò che in quel momento sta vivendo.

I ragazzi sono stati esortati quindi a reagire, a confidarsi e a responsabilizzarsi di fronte ad atti che seppur non li coinvolgono in prima  persona li coinvolgono in quanto testimoni ed è stato ricordato loro, in un’ottica di inclusivita’, che il bullo e’ spesso una persona che nasconde fragilità,  sofferenze e grandi problematiche familiari e che per questo motivo  ha bisogno per primo di aiuto, che se dato in tempo può risolvere e  portare  cambiamenti positivi importanti.

“Non necessariamente si deve arrivare ad una denuncia che ha poi implicazioni legali e giuridiche – ha poi dichiarato il comandante della caserma di Lariano – parlarne può portare a risolvere in ambito scolastico e/o familiare, ricordatevi dunque che la caserma, è sempre aperta e pronta ad ascoltarvi” ha poi concluso Palmeri.

 

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