“Preferisco parlare a cose fatte, ma l’immagine del treno che passa sul prossimo sottopasso di Pavona è un’emozione da condividere”. Dopo mesi e mesi di critiche, il sindaco Borelli non trattiene la soddisfazione per l’avanzamento dello stato dei lavori dell’atteso sottopasso di Pavona, sui cui ritardi anche Striscia la Notizia aveva messo l’occhio della telecamera. Preistoria rispetto ad oggi, quando i cittadini possono ammirare (finalmente) la crescita di una infrastruttura, che ha atteso troppo per problemi amministrativi, procedurali e vari ricorsi legali. Ma cosi come è giusto criticare, è altrettanto giusto sottolineare con ottimismo quando una opera pubblica cresce e si struttura. Perché il sottopasso prende forma, passo dopo passo, giorno dopo giorno. Con un cronoprogramma rispettato che dice che in autunno il tutto sarà completato. Incrociamo le dita.
“Il monolite, – conferma il vicesindaco di Albano Luca Andreassi – le spalle definitive su cui poggerà la ferrovia, è stato spinto al di sotto della ferrovia stessa. La realizzazione di un sottopasso come quello di via dei Piani di Monte Savello è un’opera complessa. Ma il posizionamento del monolite al di sotto del treno creda possa essere l’immagine simbolo dell’intera opera”. Nella prima settimana di aprile il cosiddetto ponte Essen, le spalle provvisorie su cui si è poggiata in queste settimane la ferrovia, verrà smontato e il monolite inizierà a fare il suo lavoro. Un lavoro che durerà decenni. Contestualmente gli uffici si sono coordinati con Acea per gli interventi operativi da eseguire relativamente alla fognatura che collegherà monte valle. “Interventi che, naturalmente, avverranno contestualmente alle opere di chiusura del sottopasso”, puntualizza infine Andreassi.
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