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Velletri, nella nuova chiesa Regina Pacis il 25 marzo si posa la pietra benedetta da Giovanni Paolo II

A Velletri il 25 marzo verrà posata la prima pietra della nuova chiesa di Regina Pacis. Il Parroco: «giornata altamente simbolica». Proprio domani ricorre il 50° anniversario dell’ordinazione sacerdotale del vescovo Mons. Vincenzo Apicella che si celebrerà poi nella Messa serale alla Cattedrale di San Clemente

Una chiesa dalla progettazione contemporanea, a forma di ellisse sarà presto ricoperta con una struttura in acciaio a seguito della deposizione simbolica della prima pietra. Domani, 25 marzo alle ore 15:30 verrà posata la prima pietra simbolica della nuova Chiesa di Regina Pacis, in via del Cigliolo, a Velletri. La scelta della data già cadeva in occasione della solennità dell’annunciazione a Maria, visto che il 25 marzo è una festa nel calendario liturgico molto sentita per la comunità cattolica dei credenti. Inoltre, proprio domani ricorre il 50° anniversario dell’ordinazione sacerdotale del vescovo Mons. Vincenzo Apicella che si celebrerà poi nella Messa serale alla Cattedrale di San Clemente.

Una giornata di festa, quindi, per tutta la Diocesi Velletri – Segni ma anche densa di significato. Durante il Rito pomeridiano della Posa della prima pietra nella nuova Chiesa a contrada Cigliolo, il vescovo Apicella presiederà anche l’atto di Consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, in risposta all’appello di Papa Francesco e al quale nella stessa giornata si uniranno le altre parrocchie della Diocesi.

La posa e la benedizione della prima pietra e della pergamena sarà solo un atto simbolico. Grazie al finanziamento parrocchiale, della Conferenza Episcopale Italiana (75% delle opere ammesse) e alle donazioni, i lavori avviati nel 2017 per la realizzazione della struttura portante in cemento armato della chiesa alle pendici del Monte Artemisio sono ad oggi conclusi. La chiesa dalla progettazione contemporanea, a forma di ellisse, sarà presto ricoperta con una struttura in acciaio, a seguito della deposizione simbolica della prima pietra di domani, 25 marzo, così come annunciato dal Parroco, mons. Angelo Mancini al nostro giornale.

La costruzione del nuovo complesso parrocchiale rispetta l’altimetria del terreno e si estende su due livelli. È stata, inoltre, progettata nel rispetto delle norme antisismiche comunali. Essa comprende al piano terra il salone, le aule e i servizi, al primo piano l’abitazione, gli uffici, la sacrestia e la cappella del santissimo sacramento. Sul lato destro il piano dove sorgerà la chiesa comprensiva dell’aula per il culto circondata da un deambulatorio che porta agli uffici, ai confessionali e a un ingresso riservato per i battesimi.

La prima pietra – che verrà posata simbolicamente domani- è anche diventata una reliquia. Fu quella portata da una piccola delegazione della parrocchia guidata dal parroco don Angelo Mancini all’allora Papa Giovanni Paolo Il palazzo apostolico di Castel Gandolfo nell’anno giubilare del 2000, che la benedisse. Ora su questa pietra, con quest’azione simbolica che ricorda il passo del Vangelo tra Gesù e l’Apostolo Pietro, avrà vita la nuova chiesa di Regina Pacis a Velletri.

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