“Comunità: quanto la pandemia ci ha fatto riscoprire questo termine! Abbiamo rimesso al centro del nostro vissuto quotidiano l’importanza di essere “parte di qualcosa“. L’insieme, l’unione ci ha permesso di superare momenti difficili. I più fragili hanno trovato quasi sempre un aiuto, un approdo. Adesso questa parola diventa il centro del progetto della nuova sanità territoriale. La pandemia ci ha insegnato quanto sia fragile il nostro sistema sanitario, e quanto sia necessario portare i servizi il più vicino possibile alle “Comunita“. Commenta così il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli la futura sanità territoriale, prevista da Regione Lazio e AslRm6 con i fondi del Pnrr, che, secondo il primo cittadino, rappresenta l’occasione “per avere fondi e realizzare questi progetti anche nella nostra ASL”. Il piano è stato presentato nei giorni scorsi agli Amministratori Comunali dall’Assessore Regionale, e vede Albano ed il suo ex Ospedale ospitare la Casa e l’Ospedale di Comunità. Significa che nella stessa struttura i cittadini “potranno trovare tutti i servizi sanitari di base, il Medico di Medicina Generale e il Pediatria, gli specialisti ambulatoriali e altri professionisti (logopedisti, fisioterapisti, tecnici della riabilitazione)”.
Inoltre ci saranno dai 20 ai 40 posti letto e a gestione prevalentemente infermieristica, a ricovero breve e destinati a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica. “Una sanità di base quindi a misura di cittadino, lasciando ai grandi Ospedali il carico più gravoso e delicato. Questo potrà essere il primo passo – continua ancora Borelli – per rendere di nuovo funzionale tutta la struttura, valutando insieme proprio con la “comunità“ il miglior uso da farne, integrando i servizi con le attività di quel volontariato sociale già attivo sul nostro territorio. L’avvio di questo piano coincide con un sincero ringraziamento per l’instancabile lavoro svolto e un saluto al Direttore Generale della nostra ASL Narciso Mostarda, e all’augurio di buon lavoro al nuovo, non appena la nomina verrà formalizzata”
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