Desideri diventare un agente immobiliare ma non sai da dove partire? Alcune dritte utili

Quella dell’agente immobiliare è una professione che implica grandi responsabilità, altrettanto impegno e può regalare enormi soddisfazioni.

Spesso viene sottovalutato, perché si pesa che sia un lavoro poco remunerativo, ma tutto dipende dall’impegno che si intende investire in questo mestiere e dall’esperienza maturata.

Una cosa è certa, non ci si può svegliare una mattina e decidere su due piedi di avviarsi alla professione di mediatore immobiliare, improvvisandosi completamente.

Come ogni mestiere che si rispetti, è necessario seguire un percorso formativo, abilitarsi, possedere requisiti formali, caratteriali, morali.

Insomma, serve impegno e dedizione, ma alla fine i risultati ripagano i sacrifici.

Una mappa molto utile per districarsi lungo il percorso che conduce alla professione di agente immobiliare ci viene fornita dal blog di Dove.it, sul portale dedicato all’agenzia immobiliare online, in cui sono affrontati nel dettaglio molti temi legati alla compravendita di case.

Scorrendo le righe dell’articolo si comprende molto facilmente tutto ciò che serve per diventare mediatore di compravendita immobiliare.

Per chi fosse a digiuno dell’argomento la guida introduce al settore con una chiara definizione di agente immobiliare, inquadrato come quel professionista che ha la responsabilità di portare due parti interessate alla vendita e acquisto di una casa, o alla locazione, a raggiungere un accordo.

Messa così, sembra una cosa semplice, eppure sono richieste conoscenze specifiche e requisiti fondamentali perché tutta la fase negoziale avvenga senza intoppi e conduca a buon fine la trattativa.

È indubbio che partire già con una certa propensione caratteriale alla negoziazione, all’empatia, alla disponibilità, cortesia e intraprendenza avvantaggia lo svolgimento di questo lavoro.

Ma non basta.

Per diventare agente immobiliare è necessario frequentare un corso di formazione professionale obbligatorio e superare il relativo esame presso la Camera di Commercio della provincia in cui si risiede.

Durante il percorso formativo si apprenderanno nozioni utili di diritto civile, amministrativo e urbanistico, tecniche di vendita e negoziazione, marketing, ma anche specifici approfondimenti in materia fiscale e finanziaria.

Superato l’esame è necessario dunque iscriversi al registro delle imprese o al Repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) e accendere un’assicurazione per l’esercizio della professione.

Questa in particolare può essere svolta in autonomia o come dipendente.

Certo la seconda opzione è quella più idonea a tutti i neo agenti, che ancora non hanno maturato esperienza e hanno necessità di apprendere i trucchi del mestiere direttamente sul campo, magari seguendo i consigli di qualche “veterano”.

In principio, probabilmente, si avrà la sensazione di guadagnare poco rispetto all’impegno profuso. Ma, come succede in molti altri mestieri, solo con la gavetta iniziale si possono raccogliere i meritati frutti.

Lavorare come agente immobiliare dipendente consente di portare a casa un fisso mensile a cui si aggiungeranno le provvigioni sui contratti conclusi.

Chiaramente, con l’aumentare dell’esperienza e degli accordi andati a buon fine, cresceranno anche le provvigioni fino a raggiungere una retribuzione più che dignitosa che può superare anche i 2.500 euro al mese.

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