Il sequestro della discarica di Albano rischia di mettere in crisi la gestione rifiuti di Roma

Il sequestro preventivo della discarica di Albano Laziale da parte della procura di Velletri rischia di mettere in crisi la gestione del ciclo rifiuti a Roma. A inizio settimana la capitale sembrava aver tirato un respiro di sollievo visto che pareva essere stata trovata una soluzione allo smaltimento delle immondizie romane, che dovrebbero viaggiare verso Olanda e Germania. E invece in questa settimana in alcuni quadranti della città eterna si sono iniziate a registrare difficoltà: “A seguito di alcune criticità relative alla mancata raccolta di rifiuti presso postazioni di cassonetti verificatesi in alcune zone dei Municipi I, III, XIII e XIV, insieme ad AMA abbiamo immediatamente attivato interventi”, ha detto il 23 marzo l’assessore romano, Sabrina Alfonsi, secondo cui “tali criticità sono state causate dalla necessità dell’Azienda di riallineare la propria logistica in conseguenza della ridotta capacità di trattamento degli impianti dovuta al sequestro provvisorio del sito di Albano. Continueremo a monitorare costantemente l’andamento della raccolta e ad attivare gli interventi che si dovessero rendere necessari”, ha poi assicurato la Alfonsi.

Critiche al Campidoglio e al Pd sono giunte da esponenti capitolini del Movimento Cinque Stelle e dal consigliere regionale del Lazio, originario dei Castelli Romani, Adriano Palozzi: “Dopo il sequestro preventivo della discarica di Albano Laziale, su cui da tempo sollecitiamo la chiusura definitiva, a Roma la situazione della gestione rifiuti preoccupa e non poco con i primi quadranti della città, a quanto si legge sulla stampa, che cominciano a subire ritardi nella raccolta dell’immondizia. Difficoltà e disservizi che dimostrano quanto sia precario il sistema rifiuti nella Capitale e quanto l’azione della giunta Gualtieri in materia ambientale sia purtroppo tutta fumo e niente arrosto. Insomma, come volevasi dimostrare, i nodi stanno venendo al pettine, caro sindaco: auspichiamo – chiosa Palozzi – che il Campidoglio e Ama stiano vagliando un piano decisamente più concreto e mirato al fine di evitare qualsiasi ipotesi di nuova emergenza rifiuti”. Vedremo adesso come si muoverà la giunta del sindaco Gualtieri