In attesa di conoscere la data precisa che nelle prossime settimane condurrà Ciampino al voto delle elezioni amministrative, la campagna elettorale si fa letteralmente incandescente e coinvolge il Partito Democratico, da una parte, e la candidata sindaco Daniela Ballico, dall’altra. Negli scorsi giorni, infatti, il segretario dem Alessandro Silvi, in occasione di una riflessione politica sulla guerra in Ucraina, aveva sottolineato senza peli sulla lingua: “Condanniamo la guerra e rifuggiamo in tutti i modi il linguaggio e i metodi retaggio del triste spaccato nazifascista e li condanniamo in tutte le sedi, soprattutto quelle istituzionali. Per questo faremo di tutto per evitare che anche nella nostra Ciampino, come accaduto nei due anni di governo di destra, tornino forze politiche che costituiscono una minaccia per la libertà e per la storia antifascista della nostra città”, aveva poi concluso Silvi.
Che aveva, però, subito trovato la risposta decisa e diretta dell’ex prima cittadina Ballico: “Ma questo Signore Silvi, segretario del Pd, partito che ha cementificato e saccheggiato Ciampino(…), ma di chi parla? Ma dov’è vissuto negli ultimi 2 anni Silvi? Ma quale minaccia alla libertà? Ma per favore siamo nel 2022 e dato che non avete argomenti, progetti e idee per la città vi rifugiate nella storia e nella lotta ai fascisti che a Ciampino vedete solo voi. Sappiate – ha chiosato Daniela Ballico sui social network – che non riuscirete a rendere ciechi i Cittadini con la “benda antifascista”, ormai i disastri che avete lasciato a Ciampino li conoscono bene tutti”. Uno scontro politico durissimo, quello in scena tra il segretario democratico e l’ex sindaca di centrodestra, che la dice lunga sull’aria che si potrebbe respirare nella campagna elettorale ciampinese.
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