E’ terminata anzitempo, ad appena 2 anni di distanza dal trasferimento nella nuova sede, e a 6 dall’apertura, l’esperienza della Pizzeria del Buon Gusto, che aveva aperto in via Generale Lordi, prima di trasferirsi in via Italo Belardi, proprio di fronte al palazzo comunale di Genzano. Una gestione impeccabile, fatta di cortesia e professionalità, quella della titolare, Daniela, sempre pronta ad accogliere tutti col sorriso ed educazione. Eppure non sono mancate le vicissitudini, dalla pandemia all’aggressione di un mese fa, passando anche per i ponteggi rimasti li per settimane, per il pericoloso distacco del cornicione. Non una situazione invidiabile, quindi, nonostante gli enormi apprezzamenti della clientela per le bontà sfornate da Fabrizio e il resto dello staff, che sperava in ben altre fortune una volta aperto i battenti lungo la celebre via Livia, la strada che ospita l’Infiorata.
Il perché della chiusura è stata la stessa Daniela, in un post, a spiegarlo alla sua clientela, che non ha mancato di mostrare il proprio dispiacere: “Dopo 6 anni di attività a Genzano (4 in Via Generale Roberto Lordi e 2 in Via Italo Belardi), dopo aver affrontato a testa alta 3 ondate pandemiche, chiusure imposte dall’alto, restrizioni e misure di protezione, greenpass, zone rosse, zone arancio e zone gialle…dopo 6 anni di attività durante i quali siamo stati messi a dura prova… ma, con sacrifici e forti del nostro lavoro, abbiamo lottato giorno dopo giorno…dopo 6 anni di passione, di cuore, di lavoro, di soddisfazioni e di clienti straordinari… la Pizzeria del Buon Gusto non potrà più essere presente per i vostri pranzi e le vostre cene. Sono stati anni intensi che non ci abbandoneranno mai, ma le difficoltà dovute all’attuale situazione ci impongono di dover abbassare un’ultima volta la serranda della nostra pizzeria! L’aumento dei costi per mantenere la qualità dei nostri prodotti e il calo delle vendite – fortemente influenzato dal periodo assurdo che stiamo vivendo – hanno rappresentato una situazione insostenibile per una giovane attività come la nostra. Ringraziamo tutti i nostri clienti… che hanno sempre saputo darci fiducia ed entusiasmo”.
Parole che sintetizzano, in maniera nitida, le difficoltà che stanno vivendo tanti altri commercianti, fiaccati dalla lunga emergenza sociosanitaria e messi al tappeto dai clamorosi rincari delle materie prime.
“Rischiamo di essere i primi di una lunga serie, vittime di un governo che affoga”, ha aggiunto amaramente la titolare. “Continuare a Genzano sarebbe stato un suicidio e noi crediamo troppo nel nostro lavoro”, ha ribadito, non prima di puntare il dito “sui costi allucinanti, frutto di una speculazione che paga il consumatore finale. E così facendo il consumatore finale spende meno, finisce per risparmiare e anche una pizza e una birra diventano un lusso”.
Quella dei rincari, d’altronde, è una piaga che sta colpendo tutti, non solo nel settore della ristorazione: “La situazione è drammatica e gli aumenti per noi sono stati del 100% su tutti i prodotti”.
Ciononostante la bravura e la professionalità premiano, e la storia avrà comunque un suo lieto fine, visto che Daniela e Fabrizio potranno continuare a sfornare le proprie delizie nella Capitale, “avendo ricevuto una proposta che – nella situazione attuale – non era possibile rifiutare”.
A loro l’in bocca al lupo della nostra redazione, che si augura che chi governa il Paese sappia approntare le giuste politiche per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e tutelare, al contempo, chi prova ad intraprendere, in proprio, quella che ogni giorno di più diventa un’….impresa!
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