Cultura

La frascatana e le altre, Emanuela Bruni presenta la sua antologia di racconti sulle donne dei Castelli Romani

theodora frascati

Nell’ambito delle manifestazioni programmate per Il Mese delle Donne, il Circolo Femminile di Amicizia Europea il 29 marzo presenta il libro “La Frascatana e le altre” a cura di Emanuela Bruni, ed. EuS. Comune di Frascati, Sala degli Specchi, ore 17.  Interviene la professoressa Agnese Nobiloni, saluti della Sindaca Francesca Sbardella e della Consigliera comunale delegata alle Pari Opportunità, Paola Gizzi.

Il mito della Frascatana nasce da una novella di Paul Scarron alla metà del Seicento ma sarà nell’Ottocento che insieme alla Fanciulla di Albano, e le altre donne dei Castelli diventa un topos di tanti racconti scritti dalle più autorevoli penne del tempo: da George Sand e Paul de Musset. Il volume, curato da Emanuela Bruni raccoglie brevi racconti e novelle tra cui “La Contadina di Frascati” di Paul Scarron il racconto “Menichino” di Sauveur Jacquemont ispirato alla vera storia d’ amore del grande pittore Domenichino con una giovane fanciulla frascatana, “La Fanciulla di Albano” di George Sand che trae origine dal ritratto di Vittoria Caldoni di Horace Vernet. “La Contadina nobilitata” di André H. Lemonnier, “Eleonora da Montefeltro” di Alphonse Royer.

“Quando il tempo si fa più lungo, come le appena trascorse giornate invernali di lockdown, mi sono divertita a frugare nei vecchi libri, tra le pagine dei vecchi giornali on line, mai più editi dalla prima stampa – spiega Emanuela Bruni – cosi nasce “La Frascatana e le Altre”, un antologia di racconti, un lungo lavoro. Molti anni fa avevo trovato un racconto di De Mousset, poi, leggendo anche di storia musicale legata all’Opera La Frascatana di Paisiello, pian piano ne ho trovati altri e mi sono appassionata al tema, mai affrontato prima dagli storici locali. Cosi Antonia, Paolina, Lorenza, le protagoniste di queste novelle, tradotte liberamente solo per farne conoscere le loro storie, tornano a raccontarsi. More, sensuali, madri e amanti insieme, provocanti ma solidamente attaccate alle tradizioni, le donne dei Castelli hanno costituito per il mondo d’oltralpe uno stereotipo ideale. Voce fuori dal coro quella di George Sand che, ispirandosi a Vittoria Caldoni di Albano, costruisce una storia legata alla libertà creativa delle donne artiste.”

Le Frascatane e le donne dei Castelli Romani sono furono d’ispirazione per molte novelle e racconti scritti tra il Settecento e che trovano un riscontro visivo nelle tante “jeune fille” e “payssane” ritratte dai pittori che negli stessi anni confluivano a Roma e sui Colli albani da tutt’Europa. In pittura saranno protagoniste Le Romane di Albano, Frascati, Genzano, tutte rigorosamente vestite in costume tradizionale. L’arte identificava un modello, un tipo femminile che sulle orme di Raffaello aveva le caratteristiche della bellezza ideale: carnagione d’alabastro, occhi scuri, capelli corvini, corpo statuario e portamento nobile. Donne ideali che sapevano suscitare passioni ardenti in uomini che erano alla ricerca dell’avventura esotica. Le modelle di allora sono sopravvissute a se stesse nella fama grazie alla loro immagine ritratta e narrata in prosa, poesia e musica. Così fu anche per la sfortunata frascatana innamorata di Domenichino.

Donna in carne e ossa vissuta agli inizi del 1600, come narra Saveur Jacquemont nella sua novella Menichino. E chissà se Theodora la balia frascatana di casa Bernini, citata negli stati d’anime del 1650, ispirò passioni creative anche nella famiglia dello scultore più noto e pagato del momento. Nei primi anni del Novecento, anche Maria Montessori che subì il fascino dell’antropologia pedagogica indaga questi temi e queste donne. Il tema della libera docenza della neodottoressa – Caratteri fisici delle giovani donne del Lazio.

Il libro è acquistabile anche on line al sito Eusbook.it

Emanuela Bruni giornalista e scrittrice, è stata la prima donna capo del Cerimoniale della
Repubblica e Capo Ufficio Stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha lavorato per
numerose testate giornalistiche tra cui Il Sole 24 ore e la RAI. Numerosi libri i libri editi con le
maggiori case editrici nazionali tra le quali: Sperling e Kupfer, Mondadori, Mursia, Egea.
Appassionata di storia locale, ha scritto George Sand a Frascati per l’Associazione Tuscolana
Amici di Frascati e numerosi interventi su cataloghi e riviste specializzate sulla storia del territorio
tuscolano. Ha promosso la traduzione in italiano del romanzo di George Sand, La Daniella,
ambientato nelle ville tuscolane. E’ stata Assessore alle politiche culturali del Comune di Frascati.

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