Cronaca

Investiti un cinghiale e un tasso: rallentamenti lungo i Pratoni del Vivaro, sul posto i Carabinieri Forestali

Rallentamenti, questa mattina, lungo la via dei Pratoni del Vivaro, che mette in collegamento la via dei Laghi con la Tuscolana. Nel tratto centrale della provinciale 18/C gli automobilisti si sono imbattuti in una pattuglia dei Carabinieri e dei Carabinieri Forestali, allertati da alcuni passanti per la presenza di un cinghiale e, a distanza di qualche decina di metri, di un tasso, entrambi investiti dalle vetture in transito. 

Rallentamenti, questa mattina, lungo la via dei Pratoni del Vivaro, che mette in collegamento la via dei Laghi con la Tuscolana. Poco dopo le 9, nel tratto centrale della provinciale 18/C, gli automobilisti si sono imbattuti in una pattuglia dei Carabinieri e dei Carabinieri Forestali, allertati da alcuni passanti per la presenza di un cinghiale e, a distanza di qualche decina di metri, di un tasso, entrambi investiti dalle vetture in transito. 

Un grosso esemplare di cinghiale è stato quindi investito ed ucciso, così come accaduto ad un inconfondibile tasso,  che con la sua vistosa mascherina bianca e nera è un abitante dei nostri boschi e delle nostre campagne (prudente e sospettoso, è molto difficile da osservare in natura anche a causa delle abitudini prevalentemente notturne e, nonostante sia noto e diffuso in tutto il territorio, in pochi lo conoscono veramente).

I militari intervenuti hanno allertato i veterinari della Asl Roma 6, tramite una ditta specializzata, per il recupero delle carcasse dei due poveri animali.

La proliferazione di cinghiali nel nostro territorio, culminata nei casi di cronaca avvenuti di recente presso il Lago Albano di Castel Gandolfo, ha scatenato numerose reazioni tra la popolazione; degli scorsi giorni la presa di posizione di Roberto Salustri, direttore dell’EcoIstituto RESEDA, che ha provato a smontare l’emergenza cinghiali, definendo una fake news la considerazione che porta in molti a ritenere i cinghiali in vertiginoso aumento. Una ricostruzione, la sua, che sarebbe suffragata da costanti ricerche, ma che non ha trovato particolari favori in tanti cittadini ed agricoltori, che continuano a ritenere il fenomeno preoccupante, visto l’avvicinamento degli ungolati alle città e alle abitazioni. 

Generico marzo 2022
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