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Frascati – Consiglio Comunale, Mastrosanti “risveglia” l’aula e attacca le nomine targate PD

frascati comune

Atti di gestione, regolamenti, modifiche statutarie, nomina dei componenti della commissione dei Giudici Popolari. Due mozioni, tra l’altro arrivate esclusivamente dal consigliere di minoranza Matteo Angelantoni e un’interrogazione proposta sempre da Frascati Verde e firmata anche da Roberto Mastrosanti e Gelindo Forlini. Per il resto: nulla, tant’è che c’è chi ha definito quello che si è tenuto ieri un consiglio comunale “sbadiglio”, complice anche l’assenza della consigliera d’opposizione Anna Delle Chiaie che avrebbe portato all’attenzione dell’aula il tema dei grandi morosi e dell’Sts su farmacie, ausiliari del traffico e cimitero.

Di fatto, questo va pure evidenziato, i punti all’ordine del giorno non preludevano di per sé a grandi dibattiti o scontri dialettici e alla fine così è stato. Unica eccezione è stata rappresentata dal vivace intervento del consigliere Roberto Mastrosanti che ha rianimato l’Aula Falcone e Borsellino con un’inaspettata parentesi politica al momento dell’approvazione di una modifica dello statuto del Gal (Gruppo di Azione Locale dei Castelli Romani e Monti Prenestini) alla cui guida è arrivata Federica Lavalle, nominata presidente nei giorni scorsi.

“Parlando di Gal – ha detto Mastrosanti con un sarcasmo neanche troppo velato – volevo fare gli auguri al nuovo presidente Federica Lavalle e ringraziare Stefano Bertuzzi per il lavoro svolto, ma volevo sollevare una eccezione di incompetenza di quest’aula a parlare di Gal, perché penso che la questione si sarebbe potuta risolvere con un passaggio a Via dell’Asilo (sede del PD di Frascati, ndr). Una mia riflessione è sulla gestione del Gal e della Comunità Montana, nel senso che sono diventati il sottobosco degli incarichi del Partito Democratico e pare che chi subisce qualche disavventura elettorale finisce alla Comunità Montana o al Gal. Bisogna riflettere sul fatto che queste strutture siano usate per fare clientelismo, anche se mi rendo conto che la politica è fare consenso. Il problema vero è che non bisogna mai discostarsi dal pensiero unico, come ci insegna anche l’esperienza di Danilo Sordi, allontanato dalla presidenza della Comunità Montana dopo aver fatto scoppiare lo scandalo del CEP. Mi auguro invece che il nuovo presidente faccia gli interessi del territorio in misura vasta e si esca da questa complementarietà nella scelta dei vertici di queste associazioni rispetto agli interessi di un partito e si valutino per il lavoro svolto. Sarebbe importante che questi Enti sovra comunali abbiano una posizione di terzietà rispetto alla politica e mantengano saldi gli interessi del territorio, che non sempre coincidono con quelli di un partito”.

Puntuale la risposta del consigliere Alessio Ducci che con altrettanto sarcasmo ha replicato: “Non mi ero accorto che via dell’Asilo fosse il centro politico della Regione Lazio, nonostante io sia stato il segretario del Partito Democratico. Però, al di là di tutto, credo che non sia questo il luogo per queste polemiche politiche a tutto campo, perché la campagna elettorale l’abbiamo fatta prima di insediarci e questo è invece il momento di stare sui punti”.

Non l’ha mandata a dire neanche la sindaca Francesca Sbardella che con altrettanta ironia ha risposto a tono facendo riferimento all’esito delle ultime elezioni amministrative tuscolane: “Mi duole constatare, consigliere Mastrosanti, che questa elaborazione del lutto è ancora lunga a venire. Duole anche il fatto di non aver potuto partecipare alla nomina di Federica Lavalle, perché la nostra situazione debitoria nei confronti del Gal non ci ha consentito neanche di essere presenti al momento della votazione. Mi occuperei quindi più di capire come il nostro ente possa rimediare alle dimenticanze del passato per cui è rimasto indietro rispetto alle quote associative e alla partecipazione a questo organismo che tanto può dare al territorio perché sa mettere insieme enti locali ed attività produttive presenti sul territorio”.

Una parentesi politica che ha poi lasciato spazio, dopo l’approvazione della delibera sul GAL, agli altri punti all’ordine del giorno e al ricordo commosso per la recente scomparsa di Giulio Bagolini, ex consigliere comunale degli anni 70-80 per cui il consiglio ha osservato un minuto di silenzio.

Tornando ai punti più salienti dei lavori consiliari, si è parlato in più occasioni di partecipazione sia affrontando il tema del regolamento delle consulte di settore che parlando di applicazione del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura dei beni comuni. È stata poi discussa l’interrogazione proposta da Angelantoni sul mancato aggiornamento del regolamento degli Asili Nido, che potrebbe comportare la perdita dei finanziamenti regionali utili ad abbattere le tariffe, soprattutto a carico dei nuclei più fragili. L’assessore alle Politiche Sociali Matteo Filipponi non è entrato nel merito rispetto al motivo del mancato aggiornamento del regolamento ma ha voluto tranquillizzare l’aula: “La giunta – ha risposto Filipponi – ha adeguato le tariffe che entreranno in vigore a settembre 2022 e riguardo al regolamento, che passerà in Commissione e poi in Consiglio, stiamo lavorando all’aggiornamento insieme all’ufficio competente, visto che questo potrebbe comportare un’importante opportunità per le famiglie, con tariffe più basse. Questo comporterà un esborso per le casse comunali, che dovrebbe però essere coperte dal contributo regionale. Speriamo che ciò avvenga, vista la complicata situazione contabile del nostro comune. Confidiamo che ci sia un contributo maggiore da parte della Regione qualora dovessero arrivare un numero eccessivo di domande da parte di nuclei con ISEE molto bassi”.

Soddisfatto Angelantoni che ha aggiunto: “Spero che i 120 giorni che la legge regionale prevedeva per aggiornare il regolamento non siano un ostacolo rispetto a quanto disposto dalla giunta. Mi auguro quindi che il regolamento arrivi al più presto in Commissione e poi in Consiglio”.

 

 

 

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