Politica

Marino, ancora caos sull’Estate Solidale: la grillina Cerro contro le Minucci “Sisters”

marino cerro

In quel di Marino è ancora caos sul progetto “Estate Solidale, che tanto sta facendo infiammare la politica in città: a dire la sua è la consigliera grillina Barbara Cerro che si è scagliata contro le “sisters” – così le ha definite – Minucci: Sabrina è vicesindaco e assessora al sociale, e Fabiola consigliera comunale di maggioranza. Questa la nota della Cerro: “Scandalo! Urlano le Sisters durante l’ultimo Consiglio Comunale del 28 febbraio scorso: “l’ex assessore alle politiche sociali Barbara Cerro ha usato un finanziamento regionale per due iniziative non attinenti all’Estate solidale!”. “Ebbene sì” – precisa Barbara Cerro – “stiamo parlando di un contributo regionale richiesto per un progetto estivo, arrivato dalla Regione Lazio ad estate conclusa. Una parte del contributo è stata messa a disposizione, successivamente, per quattro plessi delle scuole medie statali dell’intero territorio marinese per una lezione di astronomia tenuta da esperti in materia all’interno di un planetario molto suggestivo, solleticando la curiosità dei giovani studenti che hanno partecipato. Un’altra parte è stata messa a disposizione della comunità marinese e a beneficio della categoria di commercianti per l’installazione delle luminarie durante il periodo natalizio 2019/2020. Le Sisters, commercianti di vecchia data, insieme al resto degli esercenti del centro storico, non ritennero di finanziarle ed organizzarle, informando l’Amministrazione in carica proprio a ridosso del periodo natalizio”.

La consigliera grillina quindi continua: “La giunta Colizza, avendo saputo di questo ammutinamento dei commercianti del centro storico, fece di tutto per predisporre le luminarie, considerandola un’iniziativa socialmente importante per non creare malcontento per una parte di popolazione e per sostenere un commercio già in crisi, tenendo presente che nel resto dei centri abitati del territorio erano già state installate luci e addobbi natalizi dai commercianti stessi.” “Adesso dopo 3 anni si risentono” continua la consigliera Cerro “ma che strano! E poi perché andare a guardare per l’estate solidale solo la delibera del 2019 e non le altre cinque dal 2016 al 2021 compreso, per capire come questo progetto sia costato davvero poco per la comunità marinese a fronte della grande funzione sociale che ha invece avuto? Le potremmo definire commercianti ad intermittenza, forse in dipendenza delle mansioni che scelgono?”, aggiunge Barbara Cerro che poi puntualizza:

“Proviamo a fare chiarezza per le Sisters, la meritano: occorre spiegare che la politica sociale non è da confondere con gli Affari Sociali come qualche altra amministrazione comunale – fortunatamente decaduta velocemente – aveva pensato di chiamarla!!! Le attività sociali sono ampie e riguardano il benessere dei cittadini a 360 gradi: organizzare le vacanze e l’assistenza per gli anziani, stimolare la curiosità degli adolescenti, accontentare le famiglie che ci tengono a non disperdere i valori delle tradizioni durante i periodi di festa molto sentiti, come quello di Natale!!! Tutte iniziative da lodare e non certo da discriminare. Viene da sorridere quando le Sisters ‘reali’ provano a scandalizzarsi per queste nobili azioni, ma non provano alcun imbarazzo quando usano il proprio cellulare per filmare una Consigliera mentre dibatte la mozione sulla continuità del progetto Estate Solidale durante il Consiglio Comunale, in barba alla legge sulla privacy. E’ con grande lungimiranza che hanno pensato bene di interrompere la continuità del progetto Estate Solidale, cosa importa se poi a rimetterci saranno proprio i nostri cittadini!!! Grandi le Sisters con la corona in terra! Chapeau per la visione giurassica della realtà…”, chiosa la Cerro.

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