Attualità

“Era neve, non grandine”: il perché della confusione sulla nevicata in corso

"Ma non è neve, è solo grandine": questo il ritornello che sta accompagnando diversi commenti, da parte di chi ha ritenuto che le precipitazioni che hanno interessato gran parte del territorio dei Castelli Romani non fossero in realtà delle vere e proprio nevicate, in realtà del tutto compatibili con l'afflusso di aria artico marittima, che proprio da ieri ha fatto crollare le temperature (specie in quota).

Generico aprile 2022

“Ma non è neve, è solo grandine”: questo il ritornello che sta accompagnando diversi commenti, da parte di chi ha ritenuto che le precipitazioni che hanno interessato gran parte del territorio dei Castelli Romani non fossero in realtà delle vere e proprio nevicate, in realtà del tutto compatibili con l’afflusso di aria artico marittima, che proprio da ieri ha fatto crollare le temperature (specie in quota).

Ribadiamo, come già fatto sui nostri canali social, che si è trattato in realtà di neve tonda (graupel). Il termine, tedesco, identifica proprio la neve tonda, una forma tipica in caso di un forte afflusso di aria fredda in quota, proprio come è avvenuto in queste ore. 

“L’ingresso di aria fredda che impatta contro una massa d’aria preesistente più calda – ci segnala un nostro lettore, appassionato di meteo – provoca la risalita di quest’aria più calda dai bassi strati atmosferici verso l’alto, innescando così i moti convettivi che danno luogo a nubi molto sviluppate verticalmente, nubi temporalesche, che danno luogo a precipitazioni, sotto forma di rovescio. La grandine – ribadisce – è un fenomeno diverso dal graupel, che prende luogo sempre all’interno di nubi temporalesche. Nella grandine in partenza però non abbiamo un fiocco di neve ma una goccia di pioggia che salendo e riscendendo all’interno della nube, grazie ai moti convettivi, attraversa strati più freddi e strati più caldi andando incontro a processi di congelamento e fusione parziale più e più volte fino a che il chicco, raggiunta una certa dimensione e ormai particolarmente pesante, non precipita al suolo, molto rapidamente. Il graupel è un fenomeno tipicamente invernale, la grandine è invece estivo”, conclude con la sua testimonianza.

In sostanza è molto facile scambiarla per grandine (e viceversa, evidentemente…), ma – come visto – si tratta proprio di neve, a conferma di quanto la natura sia in grado di stupirci. Anche il 2 di aprile, come un Pesce d’Aprile ritardatario…Quindi, rispondete pure: “Era neve, non grandine”. E non mancate di spiegare il perché…

CLICCA QUI PER APPROFONDIRE COS’E’ IL GRAUPEL

Nevica ai Castelli Romani: temporali di neve anche a Velletri, Frascati, Rocca di Papa, Genzano, Marino e Lariano

leggi anche
neve monte compatri
Attualità
Neve, da Monte Compatri la video testimonianza della Protezione Civile Beta 91
Neve_CampidiAnnibale_RoccadiPapa_03042022_2
Attualità
Rocca di Papa, dopo la neve sport e divertimento ai Campi di Annibale
commenta