A bordo di un mezzo in dotazione della Protezione Civile Beta 91 di Monte Compatri possiamo rivivere l’eccezionale nevicata che dal pomeriggio di ieri (sabato 2 aprile 2022) ha ammantato di bianco diverse zone dei Castelli Romani. Il freddo artico marittimo, entrato direttamente dalla porta del Rodano, non è stato avaro di precipitazioni, con accumuli nevosi fino a quote collinari. Se le zone affacciate sul mare, a quote più basse, sono state interessate dal fenomeno del graupel, la neve a pallini tondi, spesso scambiata impropriamente per grandine, nelle alture, o nei tratti di territorio più interni, come quello tra Rocca Priora e Monte Compatri, lungo la provinciale 72a, le precipitazioni nevose sono state più intense.
E la testimonianza video della Protezione Civile di Monte Compatri sintetizza al meglio anche l’operato dei volontari, che in tutto il territorio, da Ciampino a Velletri, passando per Ariccia e gli altri Comuni dei Castelli Romani, si sono adoperati per ridurre al minimo ogni tipo di disagio.
Nel video si nota chiaramente come la neve cadesse copiosa sul manto stradale; dinanzi al mezzo della Protezione Civile anche un bus del Cotral, diretto verso Monte Compatri. Di rientro dalla frazione della Molara, i volontari della Protezione Civile monticiana hanno effettuato un giro di ricognizione, intorno a mezzanotte, finalizzato a valutare l’eventuale uscita, di primo mattino, dei mezzi spazzaneve e spargisale.
Le temperature, in condizioni meteorologiche in cui il freddo resta maggiormente confinato in quota (a differenza di quanto accade col “freddo pellicolare”, proprio del gelo continentale, il Buran).
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