Sono state proprio le avverse condizioni meteorologiche, culminate ieri nell’arrivo del freddo di matrice artica, che ha portato anche ai Castelli Romani ad assistere ad un’insolita nevicata, ad indurre l’organizzazione della 26^ edizione della Festa delle Camelie di Velletri a rinviare di una settimana i festeggiamenti in onore dell’amato fiore di origine nipponica.
Il perché è stato dettagliatamente spiegato dal consigliere delegato, Mauro Leoni, che per l’Amministrazione comunale (così come già accaduto per la Festa dell’Uva) è il referente della Festa, organizzata in collaborazione con la Pro Loco Velitrae.
“Caro Cittadino – ha premesso Mauro Leoni in una lettera aperta ai veliterni – ho ritenuto opportuno, con sofferenza, rinviare la 26a festa delle Camelie Città di Velletri. Non è stata decisione facile, ma ricevute le posizioni dell’istituto aeronautico nazionale sulle condizioni meteo, la scelta è stata necessaria. Le motivazioni, con senso di responsabilità insieme al Sindaco, uffici ed assegnatario per l organizzazione, sono state oltre alla questione meteo, le seguenti: pioggia e freddo (è caduta anche la neve, ndr) rischiano di danneggiare tutte le visite ai vari giardini con Camelie aperti dai cittadini. Farla con le previste condizioni meteo, avrebbero danneggiato il mondo del commercio che con questo evento potrebbero avere la possibilità di girare economie in un momento così brutto”.
“Spendere soldi pubblici e rischiare di non avere quel giusto risultato che tutti auspichiamo, per il ritorno d immagine della Città, non appartiene né alla mia persona, né a questa amministrazione. Dopo che, con un tempo limitato, si era riusciti a costruire un programma a nostro avviso molto accattivante, con iniziative inerenti alla Festa con l impiego di professionisti del mondo artistico culturale, impegnarli sotto l acqua ed al freddo, non era cosa accettabile. Essere riusciti a coinvolgere le scuole con attività dove i bambini sarebbero stati primi attori e, rischiare di non dargli il giusto valore, sarebbe stato atto imperdonabile. In sintesi, chiedo scusa, ma rischiare di fare una festa con acqua, freddo ed ombrelli, non sarebbe stata Festa”.
Il capogruppo del Partito Democratico ha infine dato appuntamento a tutti al prossimo weekend, quello del 9-10 aprile, quando – meteo permettendo – Velletri potrà finalmente tornare ad esaltare il suo fiore più bello, dopo uno stop forzato di 2 anni, dovuto alle ben note ristrettezze pandemiche.
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