“Apprendiamo dalla stampa locale che qualche giorno fa il sindaco ha consegnato attestati di benemerenza al personale sanitario che si è contraddistinto per l’impegno profuso durante i due anni di pandemia”. Scrive così, in una nota stampa, il Partito Socialista Italiano di Ariccia.
“Non possiamo che congratularci con l’esimio sindaco, ma alcune domande sorgono spontanee: di tutti i volontari impegnati della Protezione Civile del Comune, dell’Associazione La Fenice 2010, della Misericordia e della Croce Rossa Italiana, tutte associazioni di Ariccia che hanno raddoppiato i loro sforzi durante il periodo più difficile della pandemia, andando a fare la spesa ai cittadini chiusi in casa dal lockdown, rischiando per loro e per i loro familiari di essere contagiati dal virus quando ancora non c’era il vaccino… ecco, per loro, cosa è previsto?”.
“Persone che non sono stipendiate, eppure erano lì, in prima linea, dalla mattina alla sera inoltrata – aggiunge il PSI di Ariccia -. Sindaco, per loro è previsto un attestato di benemerenza? È previsto per queste associazioni un aiuto, anche in termini economici (convenzioni), o di una stabilizzazione di una sede, in modo da tenerci stretti i loro servigi che, come in tutta Italia, sono stati e sono tutt’oggi indispensabili?”.
“Confidiamo nel suo potere decisionale, che vada a favore della comunità, senza strane alchimie di convenienza e di equilibri politici. Altresì – conclude il PSI di Ariccia – confidiamo che le forze politiche di opposizione ci diano un aiuto in Consiglio comunale al fine di presentare una mozione che possa andare a rinforzare le nostre richieste, che poi non sono di una parte Politica, ma sono richieste della cittadinanza, che tramite centinaia di richieste di aiuto durante il lockdown e che perdurano tutt’oggi hanno, di fatto, certificato l’indispensabile presenza sul territorio delle Associazioni sopra menzionate. Ci appelliamo alla vostra sensibilità”.
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