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Grottaferrata – Sicurezza stradale e marketing sociale, alla Fiera illustrata la campagna AttentaMente

conferenza grottaferrata attivamente

L’educazione stradale è stata la grande protagonista di oggi alla Fiera di Grottaferrata. Dopo il progetto didattico che stamattina ha visto il coinvolgimento di tantissimi bambini degli Istituti comprensivi Falcone e Borsellino, presso il padiglione della Fiera oggi alle ore 15 si è svolto un convegno incentrato sul progetto di marketing sociale relativo appunto alla sicurezza stradale a cui ha aderito da qualche tempo il Comune criptense.

Solo qualche giorno fa il Commissario Prefettizio Giancarlo Dionisi illustrava i primi risultati emersi in seguito all’installazione dei dissuasori di velocità posizionati sul territorio in attuazione della campagna contro la distrazione e i comportamenti errati sulle strade urbane “ATTENTA-MENTE!” e che sostanzialmente confermavano quello che oggi in apertura del convegno il commissario ha tenuto a ribadire: “Purtroppo molti cittadini – ha detto Dionisi – hanno erroneamente pensato che il Comune volesse far cassa con le multe derivanti da questi dispositivi di prevenzione. In realtà, e i dati lo dimostrano, è accaduto esattamente il contrario, con un abbattimento significativo delle infrazioni, che in alcuni casi, arriva addirittura al 100% .Questi dissuasori che a me piace chiamare “comunicatori” hanno una finalità esclusivamente educativa e di prevenzione, perché il concetto che bisogna trasmettere e far comprendere è quello dell’importanza del rispetto dei limiti di velocità, che sono alla base degli incidenti più gravi. Questo è stato quindi un progetto sposato con assoluta convinzione nell’unica ottica che deve perseguire una pubblica amministrazione: la tutela e la sicurezza dei cittadini”.

Una campagna, quella proposta dalla realtà imprenditoriale Noi Sicuri, ispirata ai principi del marketing sociale, disciplina che prevede l’utilizzo degli strumenti del marketing per veicolare idee e comportamenti socialmente utili, come ad esempio il rispetto delle norme e la maggiore generale sensibilità verso i temi della sicurezza e della legalità. Ad illustrare alcuni dati è stato il direttore della campagna Attiva Mente, Paolo Goglio, che ha sottolineato la diminuzione delle infrazioni dell’88% circa, delle infrazioni gravi del 91% e della velocità media di circa 64%. “Questi sono i dati della primissima fase del progetto – ha detto Goglio – anche se è importante ricordare che questo si compone di numerosi aspetti, seppur meno eclatanti e visibili di colonnine arancioni ben visibili a tutti. Ci sono interventi educativi e di sensibilizzazione, che hanno una valenza fondamentale, soprattutto in termini di cultura e cambio di mentalità. Occorre infatti ricordare che l’incidente stradale è la principale causa di morte di persone sotto i 40 anni e fino ai 18 anni rappresenta oltre il 50% delle cause di mortalità.  La causa principale di questo fenomeno è costituita per il 90% dai cattivi comportamenti dell’utente in strada e il contesto più critico è rappresentata dal comparto urbano, caratterizzato dalla presenza del 75% degli incidenti, del 75% circa dei feriti complessivi, da quasi il 50% della mortalità complessiva e dal 65% dei costi sociali complessivi”.

È intervenuta poi la dottoressa Mirna Begnini, psicologa del traffico che, attraverso alcuni contributi video, ha dimostrato in modo chiaro ed esaustivo l’importanza di comprendere i meccanismi che sono alla base dei comportamenti dei guidatori e degli eventuali elementi di disturbo. “Più ancora di Air bag e dell’ABS – ha detto la dottoressa Benigni mutuando la frase di Max Dorfer – a determinare la sicurezza della guida interviene un oggetto che pesa circa un chilo e mezzo ed è collocato tra le due orecchie del guidatore. Non si tratta di un optional. Il cervello del guidatore determina la condotta di guida la scelta del veicolo, il suo uso e, in definitiva, anche la propensione agli incidenti”.

Ha chiuso l’incontro l’intervento del comandante della Polizia Locale di Grottaferrata, Luca Vetri: “L’amministrazione di Grottaferrata ha avviato a dicembre questo progetto che oggi ha visto completate le prime due fasi. La prima interessata dal monitoraggio dei siti più pericolosi senza strumenti, poi sono stati monitorati gli stessi siti con questi comunicatori posizionati in alcune aree del territorio. Oggi entreremo nella terza ed ultima fase del progetto, che prevede il monitoraggio unito al controllo della Polizia stradale. Al termine dei sei mesi avremo un quadro oggettivo e ben sostanziato di numeri rispetto ai flussi del traffico, così che l’amministrazione possa avere i dati su cui basare eventuali interventi e stanziamenti di risorse”.

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