Politica

Sanità, FdI Lazio: “Dalla Corte dei Conti emerge la cattiva gestione finanziaria della Regione”

"La contestazione della Corte dei Conti sui bilanci delle Asl Laziali mette a nudo la cattiva gestione finanziaria della Sanità Regionale e pone altri interrogativi inquietanti sul come sia effettivamente avvenuta l’uscita dal commissariamento". A dichiararlo, in un comunicato stampa congiunto, sono i consiglieri regionali del Lazio di Fratelli d'Italia, tra i quali Giancarlo Righini

Generico aprile 2022

“La contestazione della Corte dei Conti sui bilanci delle Asl Laziali mette a nudo la cattiva gestione finanziaria della Sanità Regionale e pone altri interrogativi inquietanti sul come sia effettivamente avvenuta l’uscita dal commissariamento”. A dichiararlo, in un comunicato stampa congiunto, sono i consiglieri regionali del Lazio di Fratelli d’Italia, tra i quali Giancarlo Righini, che da 9 anni tiene alti i vessilli del partito di Giorgia Meloni in Regione Lazio, battagliando in difesa dei territori e incalzando spesso e volentieri sui temi sanitari.

“Quella contestazione – aggiungono dal gruppo consiliare di FdI – offende l’ostinazione, la convinzione di impunità con la quale la Regione Lazio, ignorando i ripetuti rilievi della Magistratura Contabile ha continuato per anni ad “aggiustare” i bilanci delle Asl. E’ questo un altro duro colpo al castello di parole sulla virtuosità dell’Amministrazione Zingaretti che con una sorta di gioco delle tre carte, livellava le perdite accumulate prima del consuntivo, ripartendo gli ammanchi per arrivare al pareggio”.

“Un’operazione – aggiungono da FdI – che oltretutto metteva al riparo le direzioni generali dalla verifica sulla produttività della loro gestione. Questa ennesima reiterata mancanza di trasparenza sui conti, aggravata dall’abuso di potere esercitato nei confronti dell’autonomia aziendale delle Asl, dà la misura dei danni che il governo rosso-giallo sta arrecando al Lazio e del pesante passivo economico organizzativo e gestionale che lascerà in eredità tra qualche mese”.

 

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