Cronaca

Porta il cane al Tuscolo e lo ritrova pieno di zecche: 41enne di Grottaferrata racconta la disavventura

L’ha portato per una passeggiata al parco del Tuscolo e, dopo una ventina di minuti, era pieno di zecche. Centocinquanta, a suo dire. Roba da strabuzzare gli occhi, quasi da non credere. E invece, Claudia Cesarino, 41 anni di Grotteferratta, ha contato uno per uno i parassiti che giovedì pomeriggio hanno attaccato Whisky, il suo setter di 8 anni, “colpevole” di essersi intrufolato in un cespuglio.

Esterefatta ha poi pubblicato un post su due gruppi Facebook – Sei di Grottaferrata…e Sei di Frascati – e ha lanciato l’appello a prestare la massima attenzione quando si decide di andare in parchi, giardini e aree verdi.

<Non vado mai al Tuscolo – racconta la donna, che lavora come tour operator – di solito vado al Vivaro, ma quel giorno ho deciso di cambiare zona e ho portato Whisky a fare una passeggiata verso le 18. In un attimo si è addentrato in un cespuglio e quando l’ho rivisto aveva due zecche, così l’ho portato subito a casa e ho avuto l’amara sorpresa di scoprire che era pieno in ogni parte del corpo>.

La 41enne, insieme alla mamma e al compagno, si è messa all’opera e fino alle 24 è rimasta impegnata a staccare le zecche dal manto del povero animale. <Le abbiamo contate con sicurezza e fino a questa mattina ne ho trovate altre nella sua cuccia>.

Le zecche, che amano il clima caldo – umido, si intensificano con l’approssimarsi della bella stagione e, contrariamente a quanto si pensa, non prediligono solo il sottobosco, ma anche il giardino di casa. I cani sono gli animali più colpiti, a differenza dei gatti che hanno difese immunitarie più resistenti. <In questo periodo le zecche sono presenti ovunque nei parchi, nei boschi in campagna – dice Massimo Di Mambro veterinario in servizio presso un ambulatorio di Genzano -. La prevenzione va fatta principalmente sui propri animali. Spesso ci arrivano in ambulatorio cani e gatti con zecche e pulci, questo può essere un problema di salute pubblica per il diffondersi di probabili zoonosi. Il Tuscolo come tutti i parchi può rappresentare un serbatoio per eventuali parassiti>.

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