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Ariccia – Favismo, il Comune salva lo studente del Joyce: “Divieto di piantagione nel raggio di 300 metri”

E' stata firmata l'11 aprile l'Ordinanza sindacale del Comune di Ariccia, che ha recepito positivamente l'appello di una madre ariccina, veicolato da "Castelli Notizie", in cui la stessa denunciava i pericoli vissuti dal figlio per via dei rischi legati al favismo. 

Generico aprile 2022

E’ stata firmata l’11 aprile l’Ordinanza sindacale del Comune di Ariccia, che ha recepito positivamente l’appello di una madre ariccina, veicolato da “Castelli Notizie”, in cui la stessa denunciava i pericoli vissuti dal figlio per via dei rischi legati al favismo.

“Scrivo al vostro giornale per denunciare un fatto molto grave, che mette ogni giorno in pericolo di vita un ragazzo di 15 anni e che sta avvenendo a causa del mancato rispetto della legge da parte del Comune di Ariccia”, aveva esordito la donna, con un racconto dettagliato. E la risposta, da parte delle autorità comunali, non si è fatta attendere e si è tradotta nell’Ordinanza firmata pochi giorni dopo dal Sindaco Gianluca Staccoli.

L’Ordinanza ha come oggetto “Casi di favismo – Delimitazione dell’area di coltivazione di fave, piselli, fagiolini e verbena, nelle vicinanze del liceo James Joyce di via Vallericcia”.

“Dato atto che, secondo i migliori vocabolari, per favismo si intende, in medicina, una sindrome acuta che provoca la dissoluzione dei globuli rossi, accompagnata da presenza di emoglobina nelle urine (emoglobinuria), che si manifesta inizialmente con malessere seguito da febbre, pallore e ittero, dovuta a ingestione di alcuni alimenti, come le fave, i piselli, i fagiolini e la verbena, o ad aspirazione del loro polline nonché all’assunzione di alcuni farmaci e sostanze particolari, ma connessa con una congenita carenza ereditaria, nei globuli rossi, di un particolare enzima, che opera nel metabolismo dei glicidi;

dato atto altresì che, nei soggetti affetti da favismo, si registra un deficit di un enzima implicato nella via biogenetica dei pentoso-fosfati, la glocosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD o G6PDH), il cui deficit comporta gravi carenze a livello degli eritrociti (globuli rossi), poiché il G6PD risulta essenziale per il corretto funzionamento e la sopravvivenza degli stessi, e che l’assunzione di tali alimenti ed alcune sostanze e farmaci particolari potrebbe inibire l’enzima G6PD, determinando conseguenze gravissime per l’organismo, tra tutte l’emolisi acuta con ittero; considerato che, con nota Pec pervenuta al protocollo generale del Comune di Ariccia in data 23 Marzo 2022 e registrata col numero 9504, è stato segnalato che un giovane, frequentante il Liceo James Joyce, risulta affetto da favismo secondo l’allegato certificato medico dell’Ospedale Regina Apostolorum datato 26/03/2014;

considerato che, a seguito di riscontro istruttorio, e delle carenze informative e documentali della richiesta pervenuta, il Servizio Ambiente Comunale, con nota PEC prot. n. 9559 del 24 Marzo 2022, ha richiesto delle integrazioni alla segnalante, integrazioni pervenute in data 31/03/2022, registrate al protocollo di questa Amministrazione ai n.ri 10278 e 10281;

vista in particolare il certificato attestante la patologia in argomento, rilasciato dal Dipartimento dei servizi diagnostici dei poli ospedalieri della ASL Roma 6 in data 29 marzo 2022, oltre alla specificazione formalizzata dalla segnalante in merito al plesso scolastico frequentato (Liceo Joyce – sede frequentata di Via di Vallericcia);

ritenuto, per quanto espresso, necessario adottare un provvedimento sindacale contingibile e urgente che vieti l’impianto di colture di fave, piselli, fagiolini e verbena nel raggio di 300 (trecento) metri dal Liceo James Joyce – sede di Via di Vallericcia – frequentato del soggetto affetto da carenza dell’enzima G6PD o imponga l’estirpazione delle stesse colture, qualora già in essere;

visto l’articolo 50, comma 5, 1° periodo, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, norma che conferisce al sindaco il potere di emanare ordinanze contingibili e urgenti in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale,

ORDINA

Per quanto in premessa evidenziato, il divieto dell’impianto di colture di fave, piselli, fagiolini e verbena nel raggio di 300 (trecento) metri dal plesso scolastico denominato Liceo James Joyce – sede di Via di Vallericcia – frequentato dal soggetto affetto da carenza dell’enzima G6PD oppure, qualora già in essere, è imposta l’estirpazione delle piante, entro cinque giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento”.

Generico aprile 2022
Generico aprile 2022

Ariccia, il drammatico appello di una mamma per salvare il figlio 15enne, affetto da favismo

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