Politica

Genzano – Frutterie, Neglia sollecita un’Ordinanza per liberare i marciapiedi e salvaguardare la qualità della merce

Generico aprile 2022

Torna ad essere nuovamente al centro dell’attenzione della politica cittadina, grazie all’interessamento del consigliere comunale Rosario Neglia (Lega), il caso delle frutterie di Genzano che invadono i marciapiedi per esporre la propria merce. In passato il caso è stato più volte sollevato dal suo collega di minoranza, Fabio Papalia, come confermato dall’interrogazione consiliare del 30 settembre scorso (LEGGI QUI). In quel caso il Sindaco replicò in maniera laconica, dicendosi in contatto con le forze dell’ordine e con le autorità sanitarie.

Da allora, tuttavia, poco o nulla è cambiato e la merce continua ad essere accatastata lungo i marciapiedi, occupandone una buona parte. Se i clienti di queste frutterie sono evidentemente tanti, come sono in tanti ad apprezzarne l’economicità e la vastità dell’offerta, non mancano coloro che hanno provato a fare osservazioni in merito allo stato di conservazione della frutta e verdura, oltre che in tema di deturpamento del decoro urbano.

“Un’Amministrazione attenta – ha dichiarato Neglia al nostro giornale – si affretterebbe ad emettere un’apposita Ordinanza per vietare l’esposizione esterna delle casse di frutta e verdura. Invece non sembra esserci particolare attenzione da parte della Giunta Zoccolotti su questo fenomeno. Non ho nulla in contrario su chi vi lavora, ma non è certamente un bene che si vada avanti in questo modo, visto che si manca di rispetto a tutti gli altri commercianti e viene meno anche la salubrità della merce esposta e venduta”. 

Generico aprile 2022

Neglia ha poi ricordato che “più volte anche la Corte di Cassazione ha ribadito che la messa in commercio di frutta all’aperto, ed esposta agli agenti inquinanti, costituisce una violazione dell’obbligo di assicurare l’idonea conservazione delle sostanze alimentari”.

“Non si può ignorare – ha aggiunto il consigliere comunale genzanese – che l’occupazione avvenga a volte anche su suolo privato e quotidianamente i gestori di tale attività espongono frutta e verdura all’aperto a ridosso della carreggiata. Si ricorda che la Corte di Cassazione con la sentenza n. 6108 del 10/02/2014 ha sancito il divieto di esporre frutta e verdura all’aperto, fuori dai negozi, sui marciapiedi o sulle bancarelle in zone soggette al traffico, per cattivo stato di conservazione degli alimenti stessi. Verdura e frutta esposte all’aperto sono infatti soggette a subire un deterioramento ed un peggioramento qualitativo da parte degli agenti atmosferici e delle sostanze inquinanti, con possibili effetti negativi sulla salute dei consumatori”.

Neglia, non ne ha fatto mistero, si sta facendo portavoce dei malumori di tanti cittadini e commercianti, uno dei quali è sembrato avere le idee piuttosto chiare e, senza remore, le ha esposte alla nostra redazione: “E’ inutile girarci intorno – ha detto -: la merce esposta sui marciapiedi non ci può stare! Non ci sono regole che valgono per alcuni e per altri no! La soluzione è semplice: gli viene sequestrata tutti i giorni e la si dà in beneficenza, finché non gli si fa passare la voglia di fare come gli pare, in spregio alle regole”. Poi l’affondo sul perché, nonostante tutto, non sia cambiato nulla: “Ma vi siete chiesti ci sta dietro a questi commercianti? Perché gli viene consentito di fare come gli pare?”. 

Ricordiamo che ad inizio febbraio, a Marino, nel corso di controlli straordinari sul territorio, gli agenti della Polizia Locale marinese hanno sanzionato il titolare di una frutteria, di nazionalità egiziana, posta proprio in prossimità del centro cittadino, che esponeva i propri prodotti ortofrutticoli invadendo il suolo pubblico. In quel caso il commerciante è stato sanzionato per occupazione del marciapiede, per una somma di oltre 170 euro, ed è stato sollecitato a rimuovere immediatamente la merce. “Se l’episodio dovesse ripetersi, al terzo richiamo – hanno fatto sapere in quell’occasione dal Comune di Marino – , rischierebbe la chiusura dell’attività. Un intervento duro ma necessario – dichiarò nell’occasione l’Assessore alle attività produttive Rinaldo Mastantuono -, visto che le regole ci sono e vanno rispettate nei confronti dei cittadini e di tutti i commercianti che attuano un comportamento corretto”.
“Eppure anche a Genzano, da quanto mi risulta – ha aggiunto Rosario Neglia – la Polizia Locale ha sanzionato più volte tali infrazioni. I verbali elevati dalla Polizia Locale e mandati agli uffici comunali, tuttavia, si sarebbero fermati proprio in Comune, senza che le continue trasgressioni facessero mai scattare la chiusura. L’ho già detto e lo ripeto – ha ribadito Neglia -: non ho nulla in contrario nei confronti di chi onestamente lavora e presta un servizio, ma tutti devono attenersi alle regole, senza che ci siano figli e figliastri. Non è possibile, per dirne una, che l’edicolante la mattina trovi l’ingresso ostruito dalle cassette della frutta. Questa è una indecenza, ed è indecoroso e inammissibile che si possa consentire tutto questo. Senza contare quanto avviene in un’altra frutteria cittadina, dove c’è persino un contenzioso coi privati, essendo stato occupato uno spazio condominiale, col singolare caso della frutta esposta accanto ai motorini della vicina officina”.
“Giunti a questo punto ritengo inaccettabile che le istituzioni non intervengano. E’ necessario che la Asl faccia la sua parte e vi sia un connubio proficuo tra forze dell’ordine e Comune. Nessuna forma di razzismo da parte mia, ci mancherebbe – ha concluso il consigliere di minoranza –  ma è inammissibile che le regole non siano tali per tutti, tanto più laddove si presentino condizioni igienico sanitarie al limite, senza celle frigorifere o bagni”.
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