Politica

Velletri, Giorgio Greci: “Amministrazione disastrosa, abbiamo il dovere di assicurare una svolta nel 2023”

Giorgio Greci non si esime dall'esprimere nuovamente il suo giudizio totalmente negativo nei confronti dell'Amministrazione Pocci, rea di procedere stancamente verso la conclusione naturale della consiliatura

greci documento

“Mentre la maggioranza è alla resa dei conti e al suo interno volano gli stracci, tutti noi abbiamo la responsabilità di lavorare affinché i cittadini veliterni, nel 2023, possano finalmente consegnare le chiavi della città a chi sappia amministrarla con amore, passione e, soprattutto, competenza. Ero e resto convinto che la ricetta che avevamo per Velletri fosse già la migliore nel 2018 e ne sono ancor più convinto oggi, a 4 anni di distanza, ora che ci troviamo di fronte allo sfacelo di un’esperienza amministrativa che ha fatto acqua da tutte la parti”.

Parole, queste, proferite nelle ultime ore da Giorgio Greci, che non si esime dall’esprimere nuovamente il suo giudizio totalmente negativo nei confronti dell’Amministrazione Pocci, rea di “procedere stancamente verso la conclusione naturale della consiliatura, senza lasciare alcuna traccia positiva di se, con un bilancio assolutamente fallimentare, quasi disastroso”.

“A confermarlo – continua Greci – è l’emorragia di consensi all’interno della stessa maggioranza, che continua a perdere pezzi, come dimostrato dalla presa di distanza degli amici di Patto Popolare, che hanno atteso invano un cambio di marcia che non c’è mai stato. Loro, come i colleghi di Italia Viva, hanno visto umiliati i punti programmatici su cui avevano fondato il loro sostegno, riponendo la speranza in una guida amministrativa che non ha fatto nulla per mantenere le attese, salvo arroccarsi a Palazzo, tirando a campare. Ogni volta assistiamo ai siparietti di chi, in modo del tutto autonomo, continua a gestire la cosa pubblica senza una regia comune. Basta guardare a quanto accade con gli assessori: dall’iperpresenzialismo di Favetta all’anonimato di altri, passando da chi, come Priori, è partito come Favetta e sta terminando come chi non ha mai cercato la vetrina e non ha d’altronde mai fatto nulla per meritarla. Tutto questo dietro la regia evanescente di un Sindaco che non sta lasciando alcuna traccia nella storia amministrativa di questa città.

E’ così che un’Amministrazione ormai priva del consenso popolare – visto che molti di coloro che l’hanno sostenuta se ne sono pentiti – si avvia stancamente alla fine della consiliatura. Peccato, però, che a farne le spese sia la città e chi la vive, con ripercussioni pesanti in tutti i settori, dal commercio al turismo, passando per le discusse politiche sociali, ma anche per la gestione sanitaria dell’Ospedale, scippato di reparti fondamentali, come pure di una zona artigianale fantasma, alla cui perdurante assenza fa da contraltare il fiorire di nuovi supermercati. Spetta a noi – aggiunge e conclude il capogruppo della Lega – offrire una valida alternativa, che sia vincente e, soprattutto, rappresenti una valida riscossa per una città che aspetta solo l’impulso decisivo per tornare a recitare un ruolo di assoluta protagonista nel territorio”. 

 

 

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