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Ciampino – Colella sull’IGDO: “Dalla Ballico solo velleità. Ecco come stanno le cose”

IGDO_Ciampino

“L’imminente scadenza elettorale rimette al centro del dibattito cittadino il futuro dell’IGDO, un complesso di cui frequentemente parla la politica cittadina e che mai è stato un bene pubblico a disposizione di Ciampino. Eppure, anche stavolta sono diametralmente opposti i programmi elettorali delle coalizioni in campo”. Lo dichiara, in una nota stampa, la coalizione Ciampino tra Voi, che sostiene la candidatura a sindaco di Emanuela Colella.

“La coalizione Ciampino tra Voi, con molta umiltà e rispetto delle diverse sensibilità cittadine, sta operando con il realismo della buona politica e con l’intento concreto di non ingannare i cittadini. C’è la necessità di progettare il futuro assetto del complesso immobiliare, fortemente strategico per la nuova idea di comunità che vogliamo realizzare per i prossimi 30 anni a Ciampino. Per le dimensioni e per la centralità di IGDO siamo certi che da lì dovrà passare il futuro della nostra Città“.

“Dall’altra parte c’è il programma di chi si accredita nuovamente a governare Ciampino, dimenticando di essere entrata nel ‘guinness dei primati’ per la ridotta durata della sua consiliatura, cessata anzitempo e senza alcun rimpianto lo scorso 31 agosto 2021, per merito della durissima e legittima contrapposizione a opera dell’intera opposizione e di una strenua determinazione di 5 consiglieri dell’ex maggioranza, ignominiosamente apostrofati come ‘traditori'”.

L’ex Sindaca rappresenta una realtà ben diversa dalla verità e basata su esternazioni pret-a-porter: ricordiamo, ad esempio, che è giunta addirittura a presentare una ‘lista di scopo’, come se dal successo della stessa dipendessero, il giorno dopo il voto, l’accensione delle ruspe e l’avvio del maxi cantiere”.

“Entriamo nel dettaglio ed evitiamo la classica demagogia. Ecco, punto per punto, come stanno veramente le cose:
– Perché l’ex Sindaca non dice, a chiare lettere, che l’IGDO è di proprietà privata e non è in vendita?
Perché non dice, anzi confessa, che lo voleva acquistare con risorse economiche nient’affatto disponibili? Tanto che, pur avendo firmato una Delibera di variazione di bilancio ad hoc – mai ratificata dal Consiglio comunale – il commissario ad acta ha saggiamente stralciato tale atto in sede di approvazione del rendiconto, evidenziando, tra l’altro, i pesanti limiti di conoscenza e uso degli strumenti di finanza locale dell’ex giunta Ballico?
– Perché non dice che solo per ipotizzare un riutilizzo dell’IGDO occorre dare corso a un’imponente bonifica ambientale, a un consolidamento strutturale e a un adeguamento antisismico dai costi estremamente onerosi per le attuali risorse comunali?
– Perché non dice che il pesante regime di vincoli urbanistici che gravano sull’intero complesso non consente di ipotizzare un riuso ‘pret-a porter’, come se l’area fosse un foglio bianco su cui impegnare i progettisti migliori?
– E
 poi, quel suo ipotizzare la realizzazione di una nuova sede comunale nell’IGDO, non è davvero inopportuno, se non addirittura grave? Che sia il preludio di possibili privatizzazioni/svendite dell’ex Cantina sociale, come fatto in passato?”.

La coalizione che sostiene Emanuela Colella a sindaco di Ciampino sente il dovere di spiegare a chiare lettere che “il futuro dell’IGDO non è dietro l’angolo: per progettare il suo assetto futuro è necessario mettere in campo le forze più capaci in grado di intercettare finanziamenti extracomunali. È velleitario ipotizzare un acquisto, prima, e una completa restituzione alla cittadinanza, poi, con le sole risorse del Comune di Ciampino. L’impegno di Emanuela Colella come futura Sindaca di Ciampino è chiaro: porre l’IGDO come centralità del ruolo pubblico di Ciampino. Obiettivo serio e concreto che ci imponiamo di raggiungere, ma con la consapevolezza:
– Della necessità di tempi medio lunghi, perché anche noi vogliamo  che sia coronato il sogno di tutti i ciampinesi;
– Della difficoltà di quanto sia ambizioso centrare l’obiettivo;
– Di voler perseguire questo traguardo senza quel mix di arroganza e  spregiudicatezza di chi, con un egocentrismo smisurato, urla da mesi ‘Se vinco vi compro l’IGDO’.
Continuare a farlo fino al 12 giugno sarà, per l’ex sindaco e la sua coalizione, il tallone d’Achille per la sua definitiva sconfitta personale e politica”.

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