Sdegno a Rocca di Papa per il grave atto vandalico perpetrato ai danni della stele marmorea “Alla memoria dei martiri antifascisti” che era posizionata su di un ceppo commemorativo nei giardini di piazza della Repubblica, poco distante dal monumento ai Caduti.
La lastra è stata infranta da mani ignote che, almeno stavolta, si spera vengano individuate.
“Esprimo profonda amarezza a seguito di questo grave atto, che non colpisce solamente una comunità locale, ma mina alla radice il tessuto democratico di tutta la nostra società – ha detto la sindaca di Rocca di Papa, Veronica Cimino -. Proprio in un momento in cui non lontano da noi un popolo sta sacrificando le proprie vite per la difesa dei propri diritti e della libertà. È opportuno reagire con consapevolezza ripristinando immediatamente la stele marmorea, perché non basta un gesto vandalico a cancellare la memoria che deve restare scolpita nella storia”.
“Siamo a pochi giorni dall’anniversario che ricorda la liberazione del nostro Paese dalla dittatura fascista. Purtroppo abbiamo assistito allo sfregio della stele in ricordo dei nostri martiri – hanno commentato dal circolo del Partito Democratico -. In questi giorni di guerra e di ricordo, la nostra adesione contro ogni dittatura e nel ricordo della nostra Resistenza è ancora più forte e convinta. Un gesto che condanniamo fortemente come PD e come cittadini.
Ci vediamo il 25 aprile davanti a quella pietra, a celebrare la nostra ritrovata libertà”.
Restano ignoti ad oggi anche gli autori del taglio di oltre duecento gomme tra i Campi d’Annibale e il centro storico.
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