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Lariano – Il messaggio di Pace di Padre Felix alla Marcia dai colori dell’Arcobaleno

Generico aprile 2022

E’ stata una grande prova di partecipazione e coinvolgimento la Marcia della Pace tenutasi domenica a Lariano, sotto la guida di Padre Felix, che ha lanciato un importante monito contro tutte le forme di violenza.  “Il percorso della Marcia della Pace – ha commentato il co-parroco di Lariano – conclude il cammino che abbiamo fatto durante la Quaresima fino alla Pasqua. Noi abbiamo pensato subito all’inizio della programmazione della Quaresima di percorrere una via che ci portasse alla Pace, speravamo di averla per l’Ucraina e che ci ritrovassimo quindi alla conclusione di questa guerra. Purtroppo non è successo. Durante tutto quest’ultimo periodo  con i bambini abbiamo comunque percorso un cammino sui colori dell’ Arcobaleno: sette i colori, sette i temi e  sette le parole che ci hanno accompagnato fino all’ultima, quella della Pace, che è il dono del Cristo risorto, in assoluto”.

Ogni domenica un colore diverso, ha spiegato  durante la manifestazione la catechista Serena,  legato al Vangelo e a ogni colore è stata associata una parola: “Perseveranza/Essere diversi/ Speranza/ Ritorno/ Perdono/ Amore/ Pace”.

Al rientro dalla Marcia, nel piazzale antistante la Chiesa Santa Maria Intemerata,  i palloncini colorati proprio dei colori dell’arcobaleno: viola, azzurro, verde, blu, arancio, rosso e infine giallo, sono stati liberati in cielo.

Generico aprile 2022

“La domenica in albis successiva alla Pasqua, quella che si celebra l’altro ieri, è una domenica molto particolare perché è quella della Divina Misericordia – ha proseguito Padre Felix – durante la quale viene proclamato l’annuncio di Cristo che ci dice “Pace a Voi”. Mentre ascoltiamo questo messaggio non possiamo rimanere indifferenti né ignorarlo. Anche per questo l’evento della Marcia della Pace assume un’importanza ancora più grande”.

Così Padre Felix ha espresso la speranza che la manifestazione possa rappresentare per molti un nuovo inizio, un risveglio del desiderio di Pace, un percorso che non si conclude con l’evento in sé ma che continuerà a svilupparsi nel futuro. “Purtroppo assistiamo a tante violenze domestiche, tra i bambini e i ragazzi, tante aggressioni contro i compagni di classe, tante forme di bullismo, questi sono atti di violenza che ritroviamo in quello più grande che è la Guerra, ed è ciò che sta accadendo in tanti paesi come l’Ucraina, l’Etiopia, i giornali dicono che attualmente ce ne sono sono più di trenta attive nel mondo. Non possiamo ignorare ciò che accade intorno a noi né tapparci le orecchie e far finta che noi non sentiamo i bombardamenti, che non ci siano innocenti che muoiono, che non ci siano persone costrette a fuggire dai loro paesi per sopravvivere. Tutto questo ci ha spinto a manifestare attraverso questa Marcia della Pace”.

In passato ci ricorda ancora il parroco, sono state organizzate due fiaccolate per la Pace che hanno avuto una battuta di arresto a causa della pandemia, ma  il desiderio espresso allora è ancora più forte adesso alla presenza di rifugiati ucraini che unendosi alla comunità che li sta ospitando, hanno ricordato il dramma che stanno vivendo in una giornata che per loro  rappresenta la Pasqua ortodossa. 

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