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Castel Gandolfo, il centro storico prende vita con le botteghe artigiane

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Castel Gandolfo, dove il centro storico prende vita. In occasione della Festa del Primo maggio si è respirata aria di cultura e tradizione in uno dei borghi più belli dei Castelli Romani: ieri, infatti, sono tornate le Botteghe Aperte con gli artisti presenti nei locali e lungo il corso della Repubblica con mostre, dimostrazioni dal vivo e corsi per grandi e piccini di oreficeria, materiali di recupero, tessitura di perline, paste polimeriche, mosaico, ceramica e pittura. Insomma, arte, artigianato e creatività hanno dato vita a una grande opera collettiva, corsi, laboratori e una mostra contro tutti i conflitti bellici: mostra – “La Guerra non è sexy” – svoltasi in via Maestre Pie Filippini e realizzata da La Musa Mosaici in collaborazione con il Comune di Castel Gandolfo. Una galleria d’arte a cielo aperto con un percorso tra opere in mosaico che hanno fatto riflettere su tutte le guerre che distruggono ed umiliano terre e genti.

Il borgo dominato da artisti e artigiani è stato molto apprezzato, come sottolinea la sindaca Milvia Monachesi: “Siamo di fronte a una iniziativa molto bella e innovativa. Un gruppo di artigiani altamente qualificati che hanno cambiato in meglio, dal punto di vista estetico e attrattivo, le vie principali del nostro splendido centro storico. Lo definirei una sorta di turismo esperenziale perché puoi scoprire come nasce un oggetto, o osservare come si crea un mosaico. Una realtà innovativa e originale, che ci caratterizza e che si immette perfettamente nella vocazione culturale e turistica di Castel Gandolfo. Siamo dunque molto felice di aver visto il corso prendere nuova vita, mi sento molto fortunata nell’aver vissuto questo percorso e sono molto grata a tutti gli artigiani e ai professionisti della nostra città”.

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