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Frascati – Tornano le vacanze estive per i disabili grazie alla Cooperativa Arcobaleno

disabilità

Frascati, 4 maggio. L’estate è alle porte e per le ragazze e i ragazzi diversamente abili della cooperativa Arcobaleno di Frascati sarà un ritorno alla normalità. Dopo due anni di pandemia infatti gli assistiti saranno coinvolti in un soggiorno al mare in una struttura esclusiva della Basilicata. Oltre a
godersi qualche giorno di evasione della vita di tutti i giorni, qui impareranno a fare la spesa e a cucinare per tutto il gruppo, come un qualunque normodotato. Una vera e propria boccata d’ossigeno per quelli che sono stati sicuramente i più colpiti dalle misure restrittive.

Un evento imprevedibile. A soffrire di più della serie di quarantene imposte dal governo per contenere la diffusione del coronavirus sono stati proprio i disabili. Ad essere interrotte dal Covid-19 infatti non sono state solo le attività dei centri diurni che li ospitano, bensì anche le stesse routine giornaliere che
aiutano in molti casi ad affrontare la malattia. I volontari hanno cercato in tutti i modi di ridurre l’isolamento in cui il rischio contagio li ha costretti. Attraverso corsi di cucina e cineforum online infatti hanno condiviso con i partecipanti ai programmi esperienze culturali e culinarie.

Il nodo caregiver. Non tutto però è filato liscio. La segregazione nelle case ha riportato alla luce un grande problema che accomuna tutto il mondo dell’assistenziale domiciliare: la mancanza di risorse per i caregiver. «Senza fondi sufficienti da spendere per la loro cura fisica e psicologica, in che modo le famiglie possono prendersi davvero cura dei propri cari? – si chiede il presidente della
cooperativa Arcobaleno Christian Nocco –. Inoltre serve più trasparenza negli avvisi e nei bandi destinati al Terzo settore, che devono comunque avere come obiettivo la valorizzazione dell’intero progetto di vita del bisognoso e non esclusivamente periodi circoscritti. Ricordo che non esiste una sola disabilità, ma ognuna ha delle peculiarità che vanno considerate alla pari. Occorre una legislazione favorevole che attraverso sgravi fiscali e contributi economici miri all’inserimento nel tessuto sociale ciascun individuo, indipendentemente dal suo stato di
salute».

Un presidio per la fragilità. La cooperativa Arcobaleno nasce nel 1982 da un gruppo di giovani che iniziano ad assistere un gruppo di anziani del territorio. In quasi 40 anni di attività i soci si sono distinti per l’impegno profuso nell’erogazione di servizi destinati all’assistenza domiciliare e scolastica, nonché nell’accoglienza di soggetti fragili nei centri diurni. In tutto si stima che coinvolgano direttamente e indirettamente oltre duemila persone al mese. Il loro progetto più noto però è quello dei Ladri di Carrozzelle, un laboratorio musicale che insegna ai portatori di handicap a suonare, produrre e creare brani originali con cui esibirsi in pubblico. L’idea risale agli anni Novanta e con il tempo ha conquistato grande clamore mediatico grazie ai concerti al Parlamento europeo, sul palco dell’Ariston a Sanremo e davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Gli artisti sono protagonisti di “O anche no”, un format in onda su Rai Radio 2 a cavallo tra sabato notte e la domenica mattina.

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