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Rocca di Papa – L’Associazione Aurora 2000 rischia di chiudere dopo circa 40 anni di attività coi disabili

Dopo quasi 40 anni di attività al fianco dei ragazzi disabili e le loro famiglie l'associazione Aurora 2000 di Rocca di Papa rischia di chiudere per mancanza di fondi

aurora rocca di papa

Si tira avanti finché si può, fin quando le risorse economiche lo permetteranno, fino all’ultimo euro per restare al fianco dei ragazzi disabili di Rocca di Papa. Un triste destino per l’associazione Aurora 2000, nata nel lontano 1983 e che oggi vive nel ricordo di Ambra Lupardini, storica presidentessa, tenace e appassionata, scomparsa nel 2013.

Una realtà fortemente radicata a Rocca di Papa che per decenni ha accompagnato i ragazzi disabili e le loro famiglie in percorsi di condivisione e di crescita, che oggi però soffre una cronica mancanza di finanziamenti che non lascia spazio ad un futuro roseo.

Da quando, con l’insediamento dell’Amministrazione Crestini – che ha richiesto affitto e utenze per i locali occupati in via Enrico Ferri, e ancor più Cimino poi, che ha  ridotto all’osso i trasferimenti, l’associazione ha dovuto chiedere un contributo alle famiglie che è andato man mano aumentando, fino ai 200 euro mensili da gennaio di quest’anno. Ma la contribuzione da una parte, e l’obbligo di green pass dall’altra, hanno avuto come risultato il fatto che molti di questi ragazzi si sono trasferiti altrove o, peggio ancora, hanno smesso di frequentare e vagano per le strade del paese, con buona pace dei servizi sociali e delle autorità preposte.

Al momento l’associazione accoglie solamente 3 ragazzi presso una sala messa a disposizione al centro anziani di via Campi d’Annibale – dopo che i locali dell’edificio di via Enrico Ferri hanno ospitato il Municipio -,  e lì vi operano i volontari ed una psicologa, solamente in orario mattutino, anche a causa delle restrizioni imposte dal Covid negli ultimi anni.

Ma le preoccupazioni sono tante. Parliamo di una realtà a carattere sociale che negli anni passati era riuscita a creare economie tramite bandi ed iniziative sul territorio, e soprattutto grazie all’affidamento del servizio di assistenza nelle scuole del territorio e sullo scuolabus cittadino. Un piccolo merito va anche al contributo derivante dal 5xmille.

Oggi, invece, al netto delle tante rassicurazioni ricevute, il sentore è di non riuscire ad arrivare alla fine dell’anno.

 

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