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Ariccia – Rissa tra genitori sugli spalti, dura nota della Società Sportiva Castelli Romani

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Non è caduta nel dimenticatoio, e non poteva che essere così, la vergognosa lite tra genitori e sfociata in rissa, andata in scena lo scorso fine settimana sugli spalti del centro sportivo di via Vallericcia ad  Ariccia, nel corso di una partita di pallanuoto tra giovanissimi.

L’episodio, che si è concluso con un genitore ferito e un altro denunciato per lesioni e uso improprio di arma, ha sollevato polemiche e sdegno ed è stato puntualmente stigmatizzato dal comunicato odierno in cui il Presidente della società sportiva Castelli Romani arl, Angelo Emanuele Catucci, condanna duramente quanto accaduto.

“La Nostra Società – recita la nota – si dissocia, condannando senza riserve, da comportamenti antisportivi e violenti, tenuti sia mediante il dileggio e le aggressioni verbali verso gli Avversari e la Giuria, sia con un contegno non dignitoso, irrispettoso e, non ultimo, di offesa fisica. SSD CASTELLI ROMANI INSEGNA A VINCERE CON LEALTA’, A PERDERE CON ONORE, A RISPETTARE GLI AVVERSARI E LA GIURIA

Dopo oltre 41 anni di attività agonistica, di Campioni Olimpici nati in queste acque, la Nostra Società non ha mai dovuto confrontarsi al proprio interno con comportamenti beceri, antisportivi e aggressivi. Mai è arrivata una multa dagli Organi Federali per comportamento antisportivo. I Nostri Atleti fanno parte di una Storia fatta di orgoglio nel vestire i colori sociali, di amicizia e condivisione, di sofferenze e soddisfazioni in allenamento e nelle competizioni, di attenzione e riguardo per i Compagni, gli Allenatori, gli Avversari e la Giuria.

CARISSIMI ATLETI! Proseguite ad essere fieri di far parte di questa Storia, mantenete alto il vostro impegno e fatevi onore: la Strada Maestra della Lealtà e del Rispetto verso Tutti è scritta nei colori che indossate. Non seguite esempi scellerati che non vi appartengono e che vi porterebbero inesorabilmente fuori dalla Vostra Società.

CARISSIMI GENITORI! Aiutateci a crescere i Vostri Figli nei sani principi dello Sport. Condannate assieme a noi i comportamenti sciagurati, la meschina aggressività, parole e gesti disonorevoli: danneggiano prima di tutto i Nostri Atleti e, dunque, i Vostri Figli. I quali invece di crescere nel sano agonismo, nella lotta per il risultato, nel sacrificio del lavoro, ricevono esempi di sopraffazione e di prepotente prevaricazione che, pericolosamente, creano l’inganno della scorciatoia e delle false giustificazioni. Isolate chi compromette l’onorabilità e la rispettabilità dei Nostri Atleti e, infine, l’immagine specchiata della Nostra Società, che, preannunciamo, tuteleremo nelle opportune Sedi”.

Prof. Angelo Emanuele Catucci

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