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Monte Compatri, decine di palloni caduti da viale Busnago nel giardino di casa: l’esasperazione di una residente

Vivere a ridosso della piazza principale di un paese ha sicuramente molteplici vantaggi legati alla centralità della posizione e alla facile accessibilità dei servizi, ma non mancano aspetti negativi, connessi proprio all’elevato numero di persone che quotidianamente la frequentano.
È quanto ci riporta una residente di Monte Compatri, la cui casa si trova al di sotto dell’area giochi di viale Busnago, in cui, nonostante il divieto, ogni giorno bambini e ragazzi del paese si incontrano per giocare con il pallone. Complice una rete evidentemente non abbastanza alta e, come segnalato dalla signora in questione, in molti tratti divelta, il suo giardino è quotidianamente bersagliato da palloni che cadono dall’area giochi e da un via vai di ragazzi che entrano nella sua proprietà per riappropriarsene, violando di fatto una proprietà privata ed impedendo alla signora di poter stare nel proprio giardino senza il rischio di essere colpita da un pallone.
Una situazione che sin dalla data del suo trasferimento a Monte Compatri la signora dichiara di aver ripetutamente segnalato non solo alle forze di polizia locale e ai carabinieri, con esposti e denunce ben dettagliate, ma anche ai vari amministratori che si sono avvicendati, chiedendo un intervento tempestivo per mettere in sicurezza l’area del parco giochi e per far cessare la pioggia di palloni che cade nei giardini di quanti vivono al di sotto dell’area interessata.
Nonostante l’insistenza nel segnalare il disagio, ad oggi la situazione non sembra affatto essere stata risolta e questa residente ha deciso di dare vita ad un gesto dimostrativo che ha reso visivamente la dimensione della problematica: negli scorsi giorni, proprio mentre su viale Busnago si svolgeva la 95esima Fiera di San Giuseppe, la signora ha pazientemente rimesso nel proprio giardino le decine di palloni che aveva raccolto in queste settimane, offrendo in piena vista a chiunque si fosse affacciato dal muraglione della piazza lo spettacolo di un tappeto di palloni colorati.
Un gesto dimostrativo arrivato dunque dopo anni di lotte contro un fenomeno che ad occhi esterni risulta del tutto innocente: in mancanza di spazi adatti, la piazza è stata sempre il luogo in cui per consuetudine si è tollerato che i ragazzi potessero giocare con la palla nonostante il divieto scritto, ma è indubbio che ciò comporti dei disagi per i residenti e dei pericoli per i ragazzi stessi, che spesso recuperano i palloni non solo nelle abitazioni private, ma anche nella strada che corre parallela a viale Busnago, via principale del paese percorsa quotidianamente da decine di automobili e pullman.
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