Lettera al direttore

Attualità

Grottaferrata – Una parte di Parco Patmos occupato dai tavolini dei ristoranti, le perplessità di un cittadino e l’appello ai candidati Sindaco

Sembrano serpeggiare malumori, a Grottaferrata, per la delibera approvata il 29 aprile dal Commissario, che fa seguito alla Determinazione del 14 aprile, con la quale si è preso atto del verbale della Conferenza di Servizi del giorno prima, in cui era stato espresso esito favorevole all’occupazione del suolo pubblico all’interno del Parco di Patmos da parte di due attività ristorative ubicate in via Cicerone.

In sostanza i vertici commissariali hanno ritenuto che l’utilizzo del suolo pubblico nel Parco non contrasti con la fruibilità dello stesso da parte della collettività, “in quanto l’uso del suolo interessa un corridoio pedonale alternativo alla libera circolazione delle persone”, ed “è comunque garantito il libero accesso e la fruizione alle varie zone dello stesso Parco attraverso gli altri corridoi esistenti”.

Dal Comune si è pertanto ritenuto “esiguo l’impatto sulla fruibilità del Parco di Patmos da parte della collettività”, tanto che i lavori sono già iniziati, come testimoniato dalle fotografie recapitate alla nostra redazione da un cittadino. 

Un cittadino che la pensa diversamente dagli organi commissariali: “Come sono in tanti ad aver perplessità – ci dice –, tanto da chiederci se sarà previsto il pagamento della Tosap o se, al contrario, l’occupazione del suolo pubblico avverrà gratuitamente. Nulla contro le due attività ristorative, punto di riferimento nell’offerta enogastronomica della nostra cittadina, ma noi cittadini comuni assistiamo a continui aumenti delle tasse, non ultima la Tari e vorremmo che in Comune si pensasse alle esigenze di tutti e non solo a fare cassa sulle spalle dei residenti, privilegiando gli interessi di pochi. Davvero quella adottata è la soluzione migliore? Ho di recente letto che il ricandidato sindaco Luciano Andreotti è tornato a propugnare quanto approvato nel maggio 2020, quando in piena pandemia si era deciso di sostenere la ripresa economica aiutando i ristoratori concedendo maggiori spazi di suolo pubblico per poter riaprire all’aperto e in sicurezza. Ora tutto questo è ancora necessario? Cosa ne pensano gli altri candidati sindaci? Gradirei che la vostra redazione si facesse portavoce di questo tema, perchè – senza nulla togliere alle legittime esigenze imprenditoriali di commercianti e ristoratori – credo che non bisogna mai distogliere l’attenzione dal decoro urbano e dalle prerogative delle famiglie, per le quali la tassazione fatica a diminuire”. 

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