“Il primo Liceo a Lanuvio entro un anno, lo ribadiamo, si può fare”. Dalla lista Lanuvio 4.0, che in Mario Gozzi il suo candidato sindaco, rilanciano su un proposito che è stato aspramente criticato da chi è attualmente in maggioranza. “Ribadiamo con forza e con fermezza che portare il primo Liceo a Lanuvio è fattibile e possibile entro un anno”, ribadiscono dalla lista, prima di aggiungere: “Lanuvio 4.0 come think tank lavora a questo progetto da più di un anno e da altrettanto tempo ne sta studiando la fattibilità in Regione ed in Consiglio Metropolitano. E’ evidente che questa idea rivoluzionaria per Lanuvio stia dando enorme fastidio soltanto perché rappresenterebbe, a chiare lettere, l’inconsistenza e l’incapacità di un’amministrazione che in dieci anni non ha saputo minimamente programmare il futuro di questo Comune. Va assolutamente ribadito a questo punto che il Liceo si farà solo ed esclusivamente grazie a Lanuvio 4.0. Il vicesindaco è stato chiarissimo, l’idea non verrà da loro presa in considerazione e non perchè non sia valida o utile, ma perchè non è stata una loro idea”, continuano dalla coalizione di Mario Gozzi, mettendo nel mirino il candidato sindaco di Lanuvio per la Democrazia.
“Affermare, come successo, che l’apertura della sede distaccata di un liceo non sia possibile dimostra, ancora una volta, una totale incapacità di amministrare, di programmare, ma soprattutto di comprendere le esigenze della popolazione – continuano da Lanuvio 4.0, con dichiarazioni al vetriolo -. L’apertura di una sede distaccata di una scuola superiore dipende dalla possibilità di rivisitazione del Piano di dimensionamento della rete scolastica con le componenti di Area Metropolitana e poi della Regione Lazio, con cui abbiamo già discusso e da cui abbiamo già ottenuto massimo sostegno in tal senso, ritenendo, anche loro, la nostra proposta validissima. Il Piano di dimensionamento della rete scolastica è lo strumento attraverso il quale gli Enti Locali propongono, con cadenza annuale, l’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole al fine di avere istituzioni scolastiche con una popolazione definita dal legislatore come ottimale”.
“Sostenere la non fattibilità del Liceo per una questione di natalità è assurdo e grottesco. Per prima cosa se davvero tutto fosse relegato ad una mera questione di natalità, di bassa natalità, il Liceo darebbe una prospettiva in più per chi decidesse di venire vivere a Lanuvio, secondo, ma ancora più importante, anzi fondamentale, Lanuvio 4.0 vuole il primo Liceo nel nostro Comune non tanto perché si ambisca a mandare a quel nuovo Liceo solo i nostri ragazzi, ma perchè speriamo, auspichiamo, vogliamo che siano i ragazzi dei comuni limitrofi che vengano a Lanuvio, e non il contrario come sempre successo.Tuttavia, la nostra proposta si basa sul fatto che molti dei licei dei comuni limitrofi sono costretti ogni anno a respingere una buona parte delle richieste di iscrizione per aver raggiunto il numero massimo di studenti ammissibili. Molti di questi ragazzi sono costretti dunque a cercare posto in altri licei molto più lontani, rassegnandosi così ai successivi cinque anni della propria vita ad enormi sacrifici dovuti alla distanza. Molti altri ragazzi, invece, preferiscono addirittura optare per un altro indirizzo di studio, come un Istituto Tecnico pur di non allontanarsi troppo da casa. Molte famiglie di Lanuvio si riconosceranno sicuramente in una di queste situazioni. Tutto questo sta avvenendo per mancanza di volontà da parte delle amministrazioni precedenti e soprattutto da quella attuale, che si ostina a non voler capire tutti i vantaggi di una scuola superiore a Lanuvio”.
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